Morgia ha fiducia nel Palermo: “Boscaglia farà bene, e Floriano…”

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Rosanerolive.it ha intervistato in esclusiva Massimo Morgia, allenatore del Palermo durante la gestione Ferrara nelle stagioni 1998-1999 e 1999-2000.

Mister Morgia

AD UN PASSO DAL MIRACOLO

Il primo anno, con una squadra creata per disputare la serie C2 e ripescata in C1 una serie B sfiorata. “È stato un anno fantastico, peccato non sia finito come meritavamo. Un gruppo eccezionale” – ci confida mister Morgia – “ed un’unione perfetta con le altre componenti societarie. In squadra avevo parecchi ragazzi che mi avevano seguito da Marsala e che si erano integrati perfettamente con la vecchia guardia. Parliamo di gente come Biffi, Antonaccio, Finetti… Soprattutto è stato bello arricchire la squadra con giovani talenti locali come Vicari, Lisuzzo, Perna, Ciaramitaro. Tra l’altro abbiamo vissuto l’esperienza di giocare al Velodromo: con 10.000 spettatori diventava un catino infernale per gli avversari!”

“I GIOVANI? STOP AI PRESTITI DALLA SERIE A”

A proposito di giovani, è perentorio mister Morgia quando si parla di under e obblighi. “Io farei in modo che le società di C non usufruissero di giocatori in prestito da parte di squadre di serie A. Si tornerebbe a lavorare con i giovani del settore giovanile: non abbiamo più talenti perché nessuno lavora più con in profondità con i ragazzi e nelle categorie superiori si cerca il giocatore già fatto.”

IL PALERMO NEL CUORE

Resterò sempre tifoso del Palermo” – ha proseguito Massimo Morgia – “una squadra che ha tutte le componenti per far bene quest’anno. Ho allenato in passato Floriano e posso dire che è un giocatore che in C può fare la differenza. Fantasia, velocità, estro: avrebbe potuto anche disputare categorie superiori in carriera. Sono anche molto contento di vedere che la squadra sia stata affidata a Roberto Boscaglia. È un allenatore che ha fatto gavetta e risultati: merita di allenare panchine prestigiose e quella del Palermo lo è in qualsiasi categoria. Filippi, il suo vice, l’ho avuto come giocatore e sono stato compagno di squadra di Castagnini a Lucca. E poi c’è Sagramola, un dirigente che in carriera ha valorizzato un miliardo di giocatori. Insomma, Palermo è in buonissime mani.”

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