Almici: “Serie C? Per me è un mondo nuovo, dobbiamo subito trovare i 3 punti”

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L’ultimo acquisto in casa Palermo, Alberto Almici, ha partecipato alla conferenza stampa di presentazione per rispondere alle domande dei giornalisti. Il terzino destro si è detto pronto per questa nuova avventura e per giocare già da domenica prossima contro il Bisceglie.

Come mai ha deciso di scendere in serie C?

“La scelta è scaturita negli ultimi giorni. La trattativa è durata mento di una settimana. La scelta è stata dettata dalla piazza e dai tifosi, sento una grande responsabilità. Non sento di essere sceso di categoria perché Palermo non ha categoria”.

Ha sfiorato la serie A per due stagioni, quale è il suo obiettivo con il Palermo?

“Negli ultimi due anni ho centrato la promozione, a Verona due anni fa, e l’anno scorso siamo partiti come una squadra che doveva salvarsi. Essere qui è un orgoglio, lavoreremo per riportare questa squadra dove merita”.

Dopo aver cambiato 12 squadre nella sua carriera, ha il rimpianto di non aver mai giocato in serie A?

“Il mio obiettivo era quello di giocare in grandi palcoscenici come la serie A. L’Atalanta, o chi per essere, non mi ha ritenuto un giocatore appropriato. E’ un sogno nel cassetto che ho ancora. Ho deciso di venire qui a Palermo perché ho voglia di ricreare un percorso importante, vorrei essere un leader per questa squadra e per la tifoseria”.

Come mai ha deciso di rescindere il contratto con gli scaligeri?

“Non mi hanno ritenuto un giocatore adatto per la serie A. Al di la di tutto devo ringraziarli perché mi hanno dato la possibilità di giocare in una città importante e di vincere il campionato. Sono stati dei bei anni, sono contento di aver giocato lì. Ho rescisso il contratto prima del tempo perché quest’anno, avendo finito tardi, sono partito dopo. Quindi all’ultimo giorno ci siamo ritrovati nella situazione di rimanere fermi oppure fare una rescissione”.

Per lei è un debutto in serie C, che tipo di campionato si aspetta?

“E’ un mondo nuovo per me. Sicuramente si gioca a calcio 11 contro 11. Quello che voglio portare è la mia esperienza per aiutare questa squadra, che è molto giovane. La differenza la fa tanto la corsa, la ferocia agonistica e soprattutto l’equilibrio. Non bisogna esaltarsi nei momenti positivi e disperarsi in quelli negativi. Cercherò di calarmi al meglio nella categoria”.

E’ già pronto per esordire domenica?

“I tempi sono ristetti, mi sono messo subito a disposizione. Voglio dare una mano alla squadra e trovare una forma migliore. Negli anni ho giocato sia a 4, a 3, esterno basso o quinto alto”.

Cosa ne pensa del tecnico Boscaglia?

“Non ha bisogno di presentazioni, visto che ha festeggiato la 400esima panchina tra i professionisti. Sarà un punto di riferimento per tutta la stagione perché ha molta esperienza. Sono sicuro che insieme a lui usciremo da un momento come questo che non è dei più positivi”.

Cosa ha notato nel suo arrivo in squadra?

“L’umore non è dei migliori, è normale in una squadra come il Palermo che viene da un punto in tre partite. Vogliamo subito ripartire già da domenica, dobbiamo cercare i tre punti e pensare di giornata in giornata.

Alcuni suoi ex compagni palermitani gli hanno consigliato di venire a Palermo?

“Con Misuraca ho un bellissimo rapporto, ci sentiamo ogni giorno. Quando c’è stata la possibilità di venire era entusiasta. A Verona si allenava con me anche Totò Di Gaudio, so che pure lui ha avuto un contatto con il Palermo. Mi ha detto subito di venire, che mi sarei trovato bene in città con la gente. La disponibilità delle persone mi ha fatto una bella impressione”.

Il distacco con le prime in classifica è un gap recuperabile?

“Secondo me non dobbiamo focalizzarci su un obiettivo a lungo termine ma ragionare di partita in partita. Siamo il Palermo, una squadra che con questa categoria non c’entra niente. Dobbiamo cercare di colmare questo gap già da domenica”.


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