Domenica è prevista Catanzaro-Palermo: si va verso il rinvio

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Un inizio di stagione disastroso per il Palermo. I rosanero, dopo aver ottenuto un solo punto in quattro partite giocate, adesso potrebbero essere costretti a rimanere fermi ai box a causa della pandemia di Covid-19 che si è riversata in parte della squadra. La partita di ieri contro la Turris, infatti, è stata rinviata in seguito alla rilevazione di 10 casi di Coronavirus tra i tesserati del club siciliano.

Ad essere in bilico, di conseguenza, sono anche le prossime due partite. Il fitto calendario stilato dalla Lega Pro prevede che il Palermo scenda in campo tra 72 ore a Catanzaro, mentre giovedì prossimo dovrebbe svolgersi il recupero della sfida Palermo-Potenza, rinviata qualche settimana fa per alcuni problemi sanitari nella compagine campana.

Usiamo il condizionale perché, alla luce di quanto successo ieri, è molto difficile che il Palermo possa scendere in campo in queste condizioni. Molto dipenderà dall’esito dei nuovi tamponi che il club effettuerà a breve, per comprendere se i calciatori risultati negativi, e che attualmente si trovano in isolamento, diventino positivi.

I calciatori a cui è stata accertata la presenza del virus dovranno rimanere in regime di quarantena per 10 giorni, dopo i quali saranno nuovamente sottoposti al tampone. Qualora dovessero risultare ancora positivi dovrebbero rimanere in quarantena per un’altra settimana. Con 13 calciatori disponibili, tra cui un portiere, le partite secondo i protocolli possono svolgersi regolarmente, ma bisognerà capire come si evolverà la situazione.

IL PALERMO RICHIEDERÀ IL RINVIO?

La società di viale del Fante potrebbe chiedere il rinvio della partita con il Catanzaro. La Lega prevede che possa avvenire nel momento in cui per cinque giorni consecutivi vi siano almeno quattro calciatori della prima squadra positivi. Questo tipo di richiesta rappresenta però un unicum, poiché può essere avanzata soltanto una volta in tutto l’arco della stagione. Il Palermo potrebbe avvalersi in alternativa, per vedere rinviata la propria trasferta, di un’istanza rilasciata dall’Azienda ospedaliera provinciale.


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