Sagramola su Palermo-Potenza: “La norma è vaga, la Lega faccia chiarezza”

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Palermo-Potenza potrebbe disputarsi giovedì prossimo. Questo è quello che potrebbe accadere se la Lega Pro terrà in considerazione, nel conteggio dei calciatori a disposizione per il club, che devono essere minimo 13 più un portiere, anche alcuni giovani della Primavera aggregati talvolta in prima squadra. Su questo tema è tornato a parlare Rinaldo Sagramola, intervistato dalla Gazzetta dello Sport.

L’ad rosanero ha spiegato che la Lega non si è pronunciata in maniera decisa sull’interpretazione delle liste: “Per me i giocatori da considerare dovrebbero essere solo i professionisti e i giovani che hanno giocato almeno un minuto. La norma è vaga, va interpretata e mi auguro lo si faccia con buon senso. Dobbiamo sapere come orientarci in futuro. Il confronto con i dirigenti della Lega non è astioso o polemico: ci adegueremo alla decisione, ma mi aspetto che si faccia chiarezza“.

Palermo calcio femminile

La pronuncia della Lega sui rosanero farà sicuramente da precedente. Sagramola, infatti, sostiene se avesse saputo prima tali criteri, il Palermo avrebbe agito diversamente: “Certo che se avessimo saputo prima che i Primavera andavano conteggiati in quest’ottica, non li avremmo convocati. Affrontare l’Avellino in 22 o 23 – continua -, che cosa ci avrebbe cambiato? Decidere a posteriori un dettaglio così importante, non mi sembra giusto.

Così come non credo possa risultare determinante l’assegnazione del numero di maglia che talvolta avviene per i motivi più disparati. Per me i Primavera non fanno parte del gruppo squadra, si chiamano all’occorrenza, e spesso tornano tra i loro coetanei dopo qualche allenamento. Nel nostro caso – conclude Sagramola – per via del ragazzo dell’Under 17 trovato positivo, anche la Primavera è finita in quarantena”.


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