CHIAMATELA COME VOLETE
Palermo – Licata si potrebbe chiamare “ottava meraviglia” o “ottava sinfonia”. Chiamatela come stracantaro volete. Potreste pure chiamarla “ventiquattro punti, miglior attacco e miglior difesa” ma sarebbe troppo lungo come titolo. Intanto si chiama primo posto e avversarie a meno 8! Champagne!
TRA VERTISERC E CORAMINA
In ogni caso il medico consiglia di non abbandonare l’ormai noto Vertiserc (per i problemi di vertigine da capoclassifica), anzi visto il distacco dalle seconde, sarebbe meglio raddoppiare la posologia. Visto il finale al cardiopalma di quest’oggi, invece, si consiglia anche la famosissima Coramina, così da salvaguardare l’attività cardiaca.
Pelagotti 6. Un miracolo nel primo tempo ed incolpevole un minuto dopo sul gol. Tutta qui la partita di Papàlagotti. Auguri al piccolo Liam ed alla mamma!
Doda 6,5. Annulla la minchiata orba di un retropassaggio sciagurato (sul cui corner segnerà il Licata) con un salvataggio commovente al minuto 84.
Vaccaro 6,5. Spinge poco, ma in difesa è roccioso come Monte Cuccio.
Lancini 7. Altro che Lancini: LANCIONE! Un assist assurdo per il 2-1 Santana che vale la partita. Ah dimenticavo: buona prestazione difensiva.
Crivello 5. Al bar sul gol del Licata e troppo molle sul contropiede che a momenti procurava il 2-2. Passaggio a vuoto.
Kraja 6,5. Dinamismo continuo e palla per il gol di Felici. Lo chiamano under ma secondo me è over.
Dal 87 Langella s.v.
Martin 7. La solita cassaforte del centrocampo: un caveau svizzero che non apri manco con la dinamite.
Dal 88 Mauri s.v.
Martinelli 7. Uomo ovunque della mediana rosanero. Quando da terra chiede il cambio vengono nominati in ordine sparso 265 santi. Che rispondono nominandone altrettanti.
Dal 60 Ambro 6. Più bello che bravo. Ha mezzi tecnici devastanti. Deve smettere, però, di guardarsi allo specchio e decidere di giocare di più per la squadra. Allora saranno dolori per gli avversari. E per il mister…
Santana 9. Match-winner per la seconda partita di fila. Stop di destro e pallonetto di sinistro: un gol che andrebbe esposto al Louvre al posto della Gioconda. Da Leonardo Da Vinci a Santana La Vince.
Dal 67 Sforzini 5,5. Entra che la benzina rosanero è sul rosso fisso e aspetta un pallone che non arriverà mai.
Felici 8. Segna (finalmente) il suo primo gol (quello del pareggio) e per 90 minuti più recupero e l’ossessione n.1 per difesa licatese. Quando va in progressione lo fermi solo se sei con lo scooter!
Ricciardo 6,5. Quando di un attaccante si dice prestazione generosa è solitamente preoccupante. Invece Gianni sfodera una prestazione di presenza e sostanza a cui manca solo la rete: da Ricciargol a Ricciardocuordileone.
Dal 83 Peretti s.v.
Pergolizzi 7. L’antigattopardo per eccellenza in questo Palermo – Licata. Nulla cambia perchè nulla cambi. Nessuna sorpresa, infatti, negli undici titolari e del resto non ce ne sarebbe bisogno. Non rinuncia alle tre punte, ai due centrocampisti con libertà di appoggio in avanti ed ai terzini che – quando possono – arrivano fino all’area avversaria. Niente male per un allenatore difensivista.
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