“Ti piace vincere facile”? Recita quel noto spot che, quasi, sembra essere ritagliato su misura per questo Palermo, finora dominatore assoluto del girone I del campionato di serie D.
A rendere d’obbligo quel quasi ci hanno pensato, nel giro di quindici giorni, prima il Biancavilla poi il Licata. Squadre toste. Ambedue, non a caso, stazionano nell’alta classifica. I primi hanno sfoderato al “Raiti”una gara tutta corsa e agonismo. I secondi, hanno messo in mostra una precisa fisionomia tattica, grazie al buon lavoro svolto dal miglior centrocampo affrontato ad oggi dai rosanero. Anche se ció è avvenuto per porzioni di gara, in cui la capolista è stata messa in seria difficoltà.
Tutto ciò per sottolineare, sempre che ve ne fosse bisogno, quanto questa promozione, all’apparenza già ottenuta dal Palermo, debba in realtà essere ancora tutta conquistata. L’ottava vittoria dei ragazzi di Pergolizzi – raggiunto il record fissato nella stagione 2013/2014 dal Savoia – che per un divertentissimo giro sull’ottovolante coincide con gli otto punti di distacco dall’accoppiata composta da Biancavilla e Acireale, giunge davanti al record stagionale di spettatori, ben 19726. Una cornice di pubblico, l’ennesima, davvero impressionante a queste latitudini. Roba da raccontare un giorno a figli e nipoti. Così come farà, di certo, il 26enne marsalese Salvatore Maltese, impazzito di gioia quando, al 23°, ha incornato il gol del vantaggio degli agrigentini, festeggiato a lungo sotto quel settore ospiti.
Una stilettata inattesa per il Palermo che, punto nell’orgoglio, dimostra, palla al centro, di volere lavare l’onta quanto prima. Saranno Felici al 28° e Santana al 30° con una palombella sopraffina a rimettere in riga la partita. Lo strepitoso gesto tecnico del capitano è valsa la standing ovation al momento della sua sostituzione.
Nel secondo tempo, approfittando di una fase di stanca attraversata dal Palermo, incapace in più d’una occasione di assestare il colpo del ko, il Licata ha preso in mano le redini del gioco. E con fare sfrontato, a tre minuti dal novantesimo, per poco non trova il pareggio. Pasticcio della difesa rosanero, Adeymo per Convitto il cui tiro, a Pelagotti battuto, ha trovato il miracoloso salvataggio di Doda. Salvataggio salutato dal boato della folla quasi fosse un altro gol. Al triplice fischio finale il 2-1 è il giusto risultato di una gara bella e combattuta.