Quando in estate la squadra rosanero era in gestazione, cominciarono a circolare i primi spifferi sui possibili acquisti under ed over. Si parlò di alcuni calciatori che nel passato avevano indossato la casacca rosanero, anche perché parecchi si candidarono direttamente. Poi, a poco a poco, cominciò a prendere forma l’ipotesi di un gran ritorno: Mario Alberto Santana.
MARIO ALBERTO SANTANA
La prima volta il giocatore argentino è arrivato a Palermo nel 2002, quando Zamparini portò in rosanero buona parte del Venezia. È rimasto fino al 2006, dopo avere giocato 106 partite e segnato 5 gol. Ma nei ricordi e negli occhi di tutti è rimasto quel Santana di Palermo-Roma del 2005. Quando, con una azione travolgente ghermì una palla sulla fascia destra quasi all’altezza dell’area di rigore, e volando su un campo zuppo d’acqua galoppò verso la porta dei giallorossi. Poi, davanti al portiere Pelizzoli, consegnò l’assist vincente a Luca Toni che, a porta vuota, non potè fallire. La partita terminò 3-1.
IL RITORNO A PALERMO
Dopo le indiscrezioni, quest’anno ad agosto la bella notizia: Santana ha firmato con Hera Hora, e quindi si è avuta la certezza che in questa delicatissima stagione il calciatore argentino avrebbe dato una grande mano al Palermo. Per lui è stata una scelta di cuore, di un uomo che voleva chiudere la sua carriera dove era cominciata. L’unico dubbio, magari, poteva annidarsi nella sua preparazione attuale, nella sua reale capacità di tenere il campo a 38 anni… Tutto da verificare.
PRESTAZIONI DI GRAN LUSSO
Ma fin dalle prime partite precampionato si è visto di che pasta è fatto questo over “ragazzo”, che quando poteva dimostrava una gran voglia di dire ancora la sua. Un uomo, insomma, un over che in questo campionato di serie D fa ancora la differenza. Che ha messo il suo carisma e la sua esperienza a disposizione dei ragazzi che sono in campo con lui. Inoltre una gran voglia di fare. Nelle partite contro il Biancavilla ed il Licata, quando il Palermo ha dovuto rimontare il gol incautamente incassato, in entrambe il sorpasso è stato firmato da lui .
GOL DA STANDING OVATION
Domenica al Barbera, dopo che Felici aveva portato il Palermo sul 1-1, il campione argentino ha segnato il 2-1 stoppando al volo, col destro, un lancio da 60 metri di Lancini e, prima che le palla toccasse terra, di sinistro ha superato con un delizioso pallonetto il portiere gialloblù in uscita. Tutto questo davanti la bolgia della Nord, che lo ha festeggiato dedicandogli cori. Stessa cosa quando al 23′ della ripresa è stato sostituito da Sforzini, ed uscendondal lato gradinata ha fatto quasi un giro di campo: tutti i 20.000 del Barbera erano in piedi, a tributargli una gioiosa standing ovation, sicuramente strameritata. E lui, ciondolando lentamente per la stanchezza, si è goduto il meritato tributo.