La prossima giornata del Girone I del campionato di serie D vedrà impegnato il Palermo – alla ricerca della nona vittoria consecutiva – sul campo del Nola. Andando a spulciare gli archivi della squadra campana abbiamo scoperto un doppio ex che è rimasto nel cuore e nella memoria della tifoseria rosanero: Felice Centofanti, esterno sinistro con licenza del gol.
UNA STAGIONE IN ROSANERO
Reduce proprio da una stagione a Nola, Centofanti sbarcò a Palermo nella stagione 1991 – 1992. Una squadra allenata prima da Enzo Ferrari e poi da Gianni Di Marzio che, nonostante buone individualità (Rizzolo, Modica, Favo, Taglialatela, Bresciani) retrocesse in serie C1 a causa della classifica avulsa.
UN LOOK DA ROCKSTAR
Personaggio fuori dagli schemi, capelli lunghi e vita non proprio da monaco di clausura, Centofanti è stato un vero e proprio idolo a Palermo. Vuoi proprio per il look atipico ma anche – e soprattutto – per un rendimento di tutto rispetto, soprattutto nelle gare casalinghe. Era un periodo nel quale la Favorita era un fortino inespugnabile (squadra imbattuta in casa, nonostante la retrocessione) ed un vero incubo per gli avversari.
QUEL GOL AL MESSINA
Ventinove presenze su trentotto condite da 8 gol, un bottino niente male per chi di mestiere non faceva l’attaccante. Memorabile una doppietta contro la Casertana ed una segnatura in un derby casalingo contro il Messina: un’incornata di testa da vero bomber dell’area di rigore che lui stesso ha più volte eletto a suo miglior gol in rosanero.
UNA VECCHIA CONOSCENZA IN PANCHINA
Palermo come trampolino di lancio per la carriera di Centofanti (che toccò la serie A con le maglie di Ancona e – udite, udite! – Inter) e Palermo che ritorna forte in termini di coincidenze. Oltre ad essere un doppio ex molto rappresentativo per Nola e Palermo, l’esterno abruzzese è stato, infatti, udite udite, per due anni compagno di squadra di mister Rosario Pergolizzi, attuale allenatore rosanero. In due annate a Ravenna culminate con due tranquille salvezze (come potete vedere dalla figurina panini che abbiamo allegato) e tanti, ma tanti capelli in più per il mister del Palermo. Per la cronaca: di quel Ravenna il portiere era un tal Gianluca Berti.
LA TV DOPO IL CALCIO
Appesi gli scarpini al chiodo, a dimostrazione di un carattere giocoso ed estroverso, divenne inviato per Striscia la notizia, al grido di “Felice Centofanti li sistema tutti quanti” e, tirando le somme, si può parlare di una carriera che – con una maggiore abnegazione e qualche sigaretta in meno – avrebbe sicuramente meritato qualcosa di più. Ma forse avrebbe snaturato un uomo che ha vissuto il calcio con il sorriso.