VIDEO – Maradona, allestita camera ardente: l’ultimo saluto al campione

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Come facilmente prevedibile la scomparsa di Diego Armando Maradona, morto ieri all’età di 60 anni in seguito ad un arresto cardiaco, ha scosso l’Argentina. La camera ardente è stata allestita davanti alla “Casa Rosada”, palazzo presidenziale nel quartiere di Buenos Aires. La gente ha iniziato a presentarsi in massa a partire dalla 6 del mattino, quando è stato aperto l’accesso al pubblico. Sarà possibile visitare la camera ardente fino alle ore 16. Successivamente verranno celebrati i funerali, che su richiesta della famiglia avranno luogo nella giornata di oggi e non sabato, come era previsto.

IL SALUTO DELLA FAMIGLIA E DEGLI AMICI CALCIATORI

Prima che la camera ardente divenisse di libero accesso, alle prime luci dell’alba la famiglia ha salutato per l’ultima volta il campione argentino, in un’ala riservata dell’imponente edificio presidenziale. Presenti l’ex moglie Claudia Villafane con le figlie Giannina e Dalma, l’ex compagna Veronica Ojeda e gli altri due figli Dieguito Fernando e Jana Maradona. Assente invece l’altro figlio Diego Maradona Jr., che si trova in Italia, appena guarito dal covid. Tanti i giocatori presenti, tra cui Carlos Tevez, Martin Palermo e Sergio Goycochea, portiere dell’Argentina ai Mondiali del 1990.

IMPONENTE ORGANIZZAZIONE DELL’EVENTO

Per garantire la sicurezza di tutti ed evitare il più possibile che si creino pericolosi assembramenti, l’evento è controllato dai ministeri della Sicurezza, della Difesa e della Salute argentini. Prima che si prendesse la decisione di celebrare i funerali in data odierna, si era pensato di prolungare l’evento per 3 giorni. Periodo in cui comunque permarrà il lutto nazionale su tutta la nazione. E’ previsto l’arrivo, nel corso della giornata, di più di un milione di persone da tutta l’Argentina. “Stiamo organizzando tutto affinché non ci siano assembramenti e affinché la gente rimanga il minor tempo possibile in un luogo chiuso“, le parole di Alberto Fernandez, presidente argentino.