Respiriamo piacevoli atmosfere in questa inconsueta avventura in serie D. Non ci riferiamo alla qualità del gioco espresso dal Palermo o dalle altre compagini. Per quello bisognerà aspettare, se Dio lo vorrà, altri campionati ed altri interpreti. Ci riferiamo, per quanto visto in queste prime tre giornate di campionato al clima di festa che viviamo grazie anche alla ospitalità ricevuta a Marsala ed a Locri nelle due trasferte sin qui giocate ed alla grande sportività del San Tommaso nella recente visita al Barbera.
GODIAMOCI IL MOMENTO
Non sarà cosi ovunque ma intanto ci godiamo queste domeniche, forti anche dei risultati ottenuti in campo. La partita di ieri è iniziata con il piacevole omaggio della società di casa che ha regalato fiori ed un gagliardetto alla quota femminile del tifo rosa nero presente sugli spalti. La gara poi si è incanalata favorevolmente dopo soli venti minuti, quelli occorrenti per capire l’atteggiamento da avere in campo ed il fortunoso gol del giovanissimo Doda. Una partita che è poi scivolata senza eccessivi patemi per la nostra difesa, che ha agevolmente arginato la verve agonistica dei calciatori in maglia amaranto, confermando che il muro titolare composto da Lancini e Crivello difficilmente sarà perforato dagli attaccanti delle squadre di questa serie D.
PICCOLI GAP
Alla terza vittoria consecutiva c’è da registrare che il Palermo sta recuperando il gap iniziale di preparazione e che ha già capito quale è la mentalità con la quale affrontare il campionato. Se un appunto va fatto è che l’attacco potenzialmente più forte del campionato poteva chiudere la gara prima se solo il talentuoso Felici giocasse più spesso per i compagni ed il bomber Ricciardo venisse rifornito meglio di palle gol. Il mister Pergolizzi, che nelle prime due giornate e nell’irrilevante intermezzo della coppa Italia di categoria era stato criticato da quella parte di tifosi che probabilmente non ha ancora compreso quale è la realtà, ha letto bene la partita confermando dall’inizio la formazione che era scesa in campo domenica scorsa ed apportando le giuste variazioni a gara in corso, sostituendo a metà ripresa un Santana, ancora lontano dalla condizione ideale, con un fresco e voglioso Ambro che con il suo stacco di testa ha chiuso la partita.
PRAGMATISMO E SACRIFICI
Il pericolo adesso è quello che qualcuno possa illudersi che questa squadra possa agevolmente vincerle tutte. Occorrono pragmatismo e spirito di sacrificio e siamo certi che Pergolizzi saprà tenere la rosa con i piedi per terra. La qualità per vincere questo campionato è infatti, a nostro avviso, quella di avere la mentalità di una qualsiasi formazione di serie D con l’approccio giusto e rispettoso dimostrato sin qui verso gli avversari. Il resto lo farà la indubbia differenza di spessore tecnico della compagine rosa nero, rispetto a tutte le altre formazioni di questa categoria. Ma che sia un clima di festa. Sempre.