Erdis Kraja, l’under rosanero già grande

L'albanese è nato a Luglio del 2000 ma dimostra già carattere e personalità da leader. Le sue dichiarazioni al Giornale di Sicilia

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Pergolizzi e gli addetti ai lavori sono stupiti da Erdis Kraja, un giovane che, pur essendo un under, ha già la personalità di un giocatore di esperienza. Sia in campo che fuori dal campo il ragazzo di origine albanese, nato nel luglio del 2000, si dimostra professionale e maturo. Al Giornale di Sicilia di oggi, il mediano rosanero ha affidato una lunga intervista, in cui ha elogiato il gruppo, riconoscendo la forza della compagine allenata da Mister Pergolizzi:

«Guardando l’organico, la classifica non fa certo scalpore – ha spiegato -. Era nelle nostre corde, ce l’aspettavamo di poter partire così. Poi vincere è sempre difficile, sia che ti chiami Real Madrid, sia se ti trovi all’ultimo posto in classifica. Adesso pensiamo a raccoglierne altre».

Kraja under

PERGOLIZZI

«Pergolizzi – ha aggiunto il giovane albanese – ci trasmette le sue idee e i suoi valori, noi cerchiamo di stargli dietro. Poi, a vederlo in campo in queste
condizioni, ci fa capire ancor di più l’importanza dello spirito di sacrificio».

MARTIN FONDAMENTALE PER I GIOVANI

Il ragazzo non nega di essere cresciuto in fretta ed elogia in particolare un compagno che col suo carisma sta trasmettendo a lui e ad altri giovani sicurezza, consigli ed esperienza: «A livello mentale mi sento di essere più maturo rispetto ai miei coetanei, ma per arrivare al livello dei nostri over ce ne vuole. Martin mi guida in campo, dà tanti consigli anche mentre giochiamo e ha un ruolo fondamentale nella squadra, è lui a dettare i tempi e a rallentare il gioco quando serve».

PALERMITANI E NON

«Abbiamo legato alla grande – continua Kraja – e i palermitani ci hanno accolto come se fossimo loro amici da anni, questo ha fatto la differenza. Ho un ottimo rapporto con tutti gli under. Con Doda giocavamo in nazionale e già ci conoscevamo, so che in Sicilia c’è una folta comunità albanese e magari andrò con lui a fare un giro a Piana degli Albanesi, ora che ho la patente».

AMICI ANCHE SUI SOCIAL

Quello che si è formato tra luglio e agosto è un bel gruppo. Le vittorie aiutano di certo a mantenere allegro lo spogliatoio, ma la rosa del Palermo è coesa, dentro e fuori dal campo di gioco e di allenamento: «Siamo tutti amici e anche sui social non facciamo altro che dimostrarlo. Pelagotti lo abbiamo aggiornato, ora è al passo con i tempi anche lui. Non sono mancate le occasioni per uscire tutti insieme. Abbiamo fatto diverse cene di squadra e questi dettagli sono fondamentali, non solo per vincere, ma anche per allenarsi bene».

I VENTIMILA DEL BARBERA

In casa, al Renzo Barbera, la differenza la sta facendo anche il pubblico che, numeroso, non fa mancare l’entusiasmo: «Una cosa incredibile. Il pubblico è veramente il dodicesimo uomo in campo – afferma l’under albanese – e noi vogliamo dare continuità ai nostri risultati per far capire che Palermo non può aspettare».

IL RAPPORTO CON LA CITTÀ

«Condivido casa a Mondello con Peretti e Rizzo Pinna – continua – della città ho visto qualcosa e devo dire che mi piace molto. Sia la parte storica, sia la parte nuova. Poi girare a ottobre con questo clima, per me che vengo da Brescia, è qualcosa di incredibile. Mi sto trovando benissimo e non nascondo che se mai dovessero cercare di tenermi, prenderei sicuramente in considerazione l’opportunità di farlo. Però è ancora presto per pensarci – conclude Kraja – non abbiamo ancora fatto nulla»