La questione caro – prezzi è argomento che da sempre infiamma il dibattito tra i tifosi e che, inaspettatamente, si ripropone anche in serie D.
NOLA O NOLEGGIO?
Un gioco di parole, Nola – noleggio, semplice quanto indicativo, perché domenica il rincaro dei ticket sarà a Nola, ma anche Biancavilla si sono inventati la giornata gialloblu. Sanno di fare il tutto esaurito e ne approfittano, proprio come tutte le altre avversarie del Palermo faranno, probabilmente, da qui alla fine. Se solo le regole lo permettessero, tutta la serie D – da nord a sud – noleggerebbe i rosanero almeno una volta al mese!
LO AVEVAMO PREVISTO
Come questo giornale aveva ampiamente pronosticato, il Palermo è diventato ormai per tutte le squadre avversarie una specie di Bancomat, un salvadanaio, una gallina dalle uova d’oro. Una vera e propria manna dal cielo per società abituate a fare nozze con i fichi secchi. Palermo uguale pienone uguale biglietto caro, c’est plus facile.
NO LIMITS?
C’è un limite, però, che andrebbe valutato. Quello della decenza! Diciamolo chiaramente: diciassette euro (quindici più, giustamente, due euro di prevendita) per una partita di serie D non è troppo, è semplicemente fuori da ogni logica e da ogni contesto economico-sociale odierno.
ANCHE IL PALERMO COME IL NOLA
Per correttezza ed onestà intellettuale dobbiamo tutti ricordare che anche il Palermo non si è sottratto alla regola della forchetta appizzata. Era un’altra società, un altro Palermo: non sappiamo in futuro come si comporterà l’attuale dirigenza.
BIGLIETTI IN FASCIA NON PROTETTA
Indimenticabile la politica adottata qualche anno fa dalla società di Viale del Fante sui biglietti, con la creazione delle fasce A-B-C a seconda delle avversarie. Manco a dirlo: la fascia più alta era dedicata alle cosiddette strisciate e per un biglietto di curva servivano diverse decine di euro.
LIONEL KETSBAIA
Non va dimenticato neanche l’esordio europeo del Palermo in una sfida epica contro l’Anorthosis Famagosta di capitan Ketsbaia in un preliminare di coppa UEFA. Allora un biglietto di gradinata (o tribuna Montepellegrino, fate voi) superiore laterale costò appena 30 euro. E non si attendeva né il Barcellona né Lionel Messi.
ECONOMIA? NO, BUSINESS
Questo solo per dire che tutte le società hanno avuto i loro episodi di prezzi schizzati follemente alle stelle. Un vero e proprio noleggio che sfrutta spesso il blasone delle avversarie. È il mercato a determinare i prezzi, anche negli eventi sportivi. Legge della domanda e dell’offerta, la chiamano. Un modo elegante per tradurre il despotismo sistematico attuato a carico dei tifosi, gli unici veri capi espiatori di un calcio sempre più avido e meno umano.
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