Erano i tempi in cui Mario Alberto Santana e Gianni Ricciardo vestivano azzurro: non la maglia della Nazionale, ma il grembiule delle Elementari. L’ultimo incrocio fra Nola e Palermo risale al 23 maggio del 1993, quando i bianconeri (serie C1/B) vinsero 2-0. Tutta un’altra epoca. Un’era calcistica che, dopo i fasti dell’ultimo decennio, potrebbe oggi essere catalogata come preistoria rosanero.
CAMPIONI D’ITALIA
Quella domenica di 26 anni fa i due punti (i tre per vittoria vennero introdotti soltanto più avanti) consentirono al Nola di far festa all’ultima partita casalinga contro un Palermo appagato perché già matematicamente promosso in serie B. Ma, soprattutto, con la testa già alla doppia “finalissima” in calendario per il mese successivo. Ovvero, l’ultimo atto della Coppa Italia di serie C. I rosa si sarebbero poi laureati “campioni d’Italia”, superando il Como (2-0 in trasferta, con il Sinigaglia interamente colorato di rosa, 1-1 alla Favorita a giugno).
FRA “BIFFI-GOL” E BUONCAMMINO
Furono i gol di Calcagno e Mitri a decidere la sfida del ’93, ma quel Palermo, guidato da Angelo Orazi, rimane ancora oggi uno dei più amati dal popolo rosanero. Con il tandem di presidenti, Ferrara-Polizzi, lavorava il direttore sportivo Giorgio Perinetti, che si era trasferito in Sicilia dal Napoli. E in organico c’erano elementi che hanno fatto la storia come i difensori Biffi e De Sensi (nella foto in copertina, l’esultanza al secondo gol nella trionfale vittoria di Perugia) passando per i centrocampisti Favo o Campofranco, o gli attaccanti Cecconi e Buoncammino.
WE ARE THE CHAMPIONS
La stagione si chiuse sulle note dei Queen: “We are the champions” fu diffusa dagli altoparlanti della Favorita per salutare i rosanero dominatori del girone B della serie C1, e della Coppa Italia di categoria. Domenica in Campania sarà tutt’altra storia, ma l’obiettivo dei ragazzi di Pergolizzi sarà la “nona sinfonia”. E si giocherà alle 14.30, orario che – anche questo – profuma tanto di amarcord.
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