Il tecnico Roberto Boscaglia ha esaminato in mixed zone il pareggio maturato questo pomeriggio contro la Vibonese. Il Palermo non è andato oltre lo 0-0 allo stadio Luigi Razza, nonostante abbia mantenuto per quasi la totalità della gara il possesso palla.
“Abbiamo fatto 4 palle gol nitide e la loro palla gol è stata solo un tiro sul primo palo. Abbiamo tenuto noi il pallino del gioco in mano, nella fase finale siamo stati troppo precipitosi. E’ una partita – spiega Boscaglia – che ci lascia grande rammarico ma dobbiamo continuare con questo spirito. Abbiamo provato a vincere fino all’ultimo contro una squadra che ha dato fastidio con a tutte le grandi. Il Palermo si è comportato bene sotto tanti punti di vista. In superiorità numerica dovevamo essere più veloci a girare palla“.
Su alcuni ipotetici cambi dal primo minuto l’allenatore gelese ha detto: “Le scelte si fanno prima, non col senno di poi. Si fanno perché si guardano gli avversari e la nostra condizione. Non abbiamo mai permesso alla Vibonese in casa di potere fare gol. Abbiamo fatto dei cambi perché dovevamo sfruttare gli inserimenti in aria, con gli esterni alti e i terzini in sovrapposizione”.
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La superiorità numerica dei rosanero con l’espulsione di Statella al 60esimo non si è notata più di tanto: “Se affrontiamo con spavalderia la Vibonese perdi. In 10 contro 11 abbiamo ricevuto qualche ripartenza. Quando non si vince non si deve neanche perde, vedi con la Turris – ribadisce il tecnico -. Dobbiamo trovare l’equilibrio. Potevamo fare molto meglio in alcune scelte finali, però i fatti dicono che noi abbiamo fatto 4 palle gol contro le zero loro. L’umiltà che abbiamo messo in campo mi è piaciuta”.
La Vibonese nei minuta finali si è chiusa in difesa. Anche per questo secondo Boscaglia il Palermo non è riuscito a sbloccare il risultato: “Dovevamo avere un po’ più di lucidità . Quando loro sono rimasti in 10 hanno giocato con il 5-3-1 quindi era difficile segnare. Abbiamo provato anche a tirare dalla distanza con Rauti. Non è facile giocare con una squadra che non ti da spazio. A livello di maturità abbiamo fatto grandi passi in avanti, non abbiamo mai dato l’impressione di essere troppo aperti in difesa o troppo garibaldini in attacco”.
I rosanero hanno provato anche molti tiri in porta dalla distanza. “Le partite vanno studiate ma il calcio è un gioco situazionale. Non abbiamo la qualità per fare un tiki taka dal limite dell’aria, rischi di perdere palla. Nel momento in cui le squadre avversarie si abbassano tanto – conclude Boscaglia – noi dobbiamo tirare da fuori area. Siamo una delle squadre del campionato che l’ha fatto di meno”.
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