Palermo, un sogno brasiliano dipinto di rosanero

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Come troppo spesso è successo in questi anni, il Palermo calcio è una polveriera sempre sul punto di esplodere da un momento all’altro. Adesso che il socio Di Piazza ha deciso di esercitare il suo diritto di recesso, il Presidente Mirri “rischia” di essere come un novello Fausto Coppi: un uomo solo al comando. Solo come durante lo sfortunato match casalingo contro l’Avellino quando, triste e solitario, decise di accomodarsi nel suo storico posto in gradinata. Perché si badi, per il romantico quella sarà per sempre la gradinata: altro che tribuna Montepellegrino.

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il presidente del Palermo Mirri, in gradinata contro l'Avellino

Eppure, rivedendo oggi l’immagine del Presidente eremita in gradinata e accostandolo alla cronaca sportiva, si potrebbe pensare ad un paragone fantasioso quanto beneagurante. Un accostamento per sognare un Palermo finalmente vincente. Proprio come Tiago Rech, presidente del Santa Cruz di Recife la cui storia – per certi versi – ricorda l’avventura di Mirri con il Palermo.

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In due scatti fotografici c’è tutta la favola di Tiago Rech. Nella prima si vede il brasiliano che da semplice tifoso del Santa Cruz nel 2012 è da solo sugli spalti dopo aver assistito ad una sconfitta della sua squadra. Nella seconda, da presidente – dopo aver iniziato da addetto stampa – è sorridente accanto alla Coppa della Federazione Gaucha e con i conti della sua squadra finalmente sistemati dopo che il Santa Cruz aveva vissuto una situazione fallimentare.

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Chissà che il futuro non riservi ai tifosi rosanero la stessa cosa. Che Mirri si trasformi in “Mirrinho” e – in pieno brazilian style – fra qualche anno possa essere immortalato lì, nel suo posto in gradinata e con un trofeo accanto. Intanto urge che questo Palermo inizi a scalare posizioni di classifica. Testa a Cava de’ Tirreni, quindi. Il “Simonetta Lamberti” non sarà il Maracanà, ma – per restare in tema verdeoro e come dicono dalle nostre parti – c’è bisogno che i rosa inizino a far ballare la samba alle squadre avversarie.

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