Un nuovo progetto per il Palermo. Dopo aver sorseggiato il calice amaro del fallimento, i rosanero sono ripartiti dalla Serie D grazie alla nuova proprietà composta da Mirri e Di Piazza. L’inizio di campionato è esaltante: la compagine allenata da Pergolizzi ha inanellato una serie di tre vittorie consecutive battendo, in successione, Marsala, San Tommaso e Roccella. I siciliani hanno lanciato, grazie all’ottimo lavoro di Castagnini in sede di calciomercato, la loro personalissima candidatura alla vittoria del Gruppo I. Vittoria che potrebbe essere sponsorizzata da un filo diretto chiamato Palermo-Albania.
Il direttore sportivo dei palermitani ha costruito una rosa di assoluto livello mixando, nel minestrone rosanero, ingredienti giovani ed esperti. Il buon avvio di campionato è merito anche di due calciatori giovanissimi: Doda e Kraja. Cosa hanno in comune i due ragazzi? Sono entrambi di nazionalità albanese. Nel nuovo Palermo esiste un altro filo diretto che collega indissolubilmente l’Albania alla Sicilia.
PALERMO-TIRANA: ANCOR PIÙ VICINE
Albania e Palermo, una vecchia storia d’amore portata avanti anche dal calcio. A 24 chilometri di distanza dal capoluogo della Sicilia, sorge un comune di 6.128 abitanti che si specchia nel lago omonimo. Piana degli Albanesi, questo il nome del paesino, è il centro più importante e noto degli albanesi di Sicilia. Le due entità che vengono accomunate anche dallo stesso logo (l’aquila campeggia nella bandiera albanese), possono fregiarsi di un altro punto d’incontro: il calcio.
Nel nuovo Palermo di Pergolizzi, infatti, si stanno mettendo in mostra due albanesi: Doda e Kraja. Il primo in Albania ci è nato mentre il secondo è venuto al mondo a Chiari, provincia di Bergamo, da genitori albanesi. Due calciatori che, sapientemente segnalati dall’attuale tecnico dei rosanero, possono aiutare significativamente la compagine palermitana: il terzino, durante il periodo di calciomercato, stava firmando per il Foggia ma l’intromissione prepotente di Castagnini è risultata determinante per la scelta finale del ragazzo mentre il centrocampista, fermato la scorsa stagione da un brutto infortunio, vuole incassare il credito contratto con la sfortuna nella stagione della rinascita palermitana.
DUE PUNTI FERMI
I due classe 2000, a suon di buone prestazioni, sono diventati cardini dell’undici titolare di Pergolizzi. Le statistiche sono pressoché identiche: 3 presenze ed 1 rete per entrambi i calciatori albanesi. Il minutaggio, invece, vede leggermente avanti Kraja su Doda: 280 minuti per il centrocampista contro i 270 del terzino. Dati che spiegano perfettamente l’importanza di queste due pedine nello scacchiere tattico del nuovo tecnico del Palermo.
Due albanesi per il nuovo club rosanero: un sodalizio storico pronto a scrivere le recenti e future vicende della rinascita palermitana.
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