Contro il Bisceglie un Palermo con la faccia arrabbiata. Come quella dei tifosi

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Sarà un Palermo senza Doda, Almici ed Odjer quello che si prepara ad affrontare la ventitreesima giornata di questo – fino ad oggi – deludente campionato di serie C. Sarà il Bisceglie l’avversario di una squadra rosanero chiamata alla prova di appello dopo l’ennesima gara deludente. Anzi, a dirla tutta, dopo un bel filotto di gare deludenti.

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Contro il Bisceglie mister Boscaglia vuole i suoi con la faccia incazzata

Ma è veramente utile attendere Palermo-Bisceglie con la trepidante attesa della partita della vita? A cosa può servire? A rientrare in quella “sporca decina“ che consentirà l’accesso alla prima parte dei play-off o ad evitare che si inizino a sentire le ardenti fiamme di chi ci sta sotto? Solo un miracolo esercitato in team da tutti i santi del paradiso potrebbe trasformare quest’annata calcistica che, fino ad oggi, è stata poco rosa e molto nera. 

Mancano quattordici partite alla fine della regular season. C’è un campionato da chiudere dignitosamente ed è importante restare concentrati sul terreno di gioco senza lasciarsi affabulare troppo dalle vicende extra campo. Non c’è bisogno di scomodare astratti ragionamenti sulla “quinta città d’Italia”: Palermo ed il Palermo, per storia e blasone meritano di più di un anonimo undicesimo posto nella terza serie.

Sono alti i proclami del tecnico gelese in vista del match in programma contro il Bisceglie. Mister Boscaglia vuole la svolta: in conferenza stampa ha dichiarato di volere un Palermo aggressivo, un Palermo con il veleno in corpo e che macini l’avversario. Non solo, lo vuole pure arrabbiato e con la faccia incazzata. La stessa faccia che da settembre hanno i tifosi rosanero, praticamente.

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