Il budget del nuovo Palermo è adeguato alle cifre imposte dalla categoria. Per potere capire meglio come si muove la Ssd Palermo targata Mirri in serie D, basta fare una semplice considerazione. Il monte stipendi di questa stagione, 913mila euro lordi, è di gran lunga inferiore all’ingaggio di un solo giocatore della precedente gestione, quello di Rajkovic per esempio, che superava di parecchio il milione di euro.
LA SERIE D È UN ALTRO PIANETA
Il Corriere dello Sport, in un articolo dedicato all’argomento, assicura che non sono previsti premi partita. C’è qualche bonus e incentivo, ma si tratta di pochi casi, e regolati da contratti paralleli, legati all’acquisizione del diritto d’immagine da parte della società. Incrementati con premi a numero di gol da raggiungere, come nei casi di Ricciardo e Sforzini.
NESSUN OBBLIGO PER I PREMI PROMOZIONE
Nel budget non sono previsti premi promozione. Non c’è nessun obbligo, come spiega chiaramente Sagramola: «Quando abbiamo contattato i giocatori, alla loro richiesta la nostra parola d’ordine era “no”. Ciò non esclude, a fine stagione, un atto spontaneo della società. Ma nessuna cifra è stata stabilita».
SQUADRA COSTRUITA PER LA PROMOZIONE
Questo atteggiamento è giustificato perché la squadra è stata costruita per essere subito promossa, e affrontare la serie C con una solida base già creata ad agosto. Ecco quindi che Pelagotti in porta, Lancini e Crivello in difesa, Martin e Martinelli a centrocampo, Santana fantasista talentuoso, e nel reparto avanzato Ricciardo e Sforzini, gli armadi bomber… Questa è la spina dorsale con la quale il Palermo può affrontare con reali ambizioni di successo la serie C.
