E sono 119 anni, vecchio cuore rosa nero. 119 anni di avventure, sogni, illusioni, vittorie esaltanti, rovinose cadute. Fallimenti, rinascite, ripartenze, categorie che si avvicendano… Saliscendi vertiginosi. Campi polverosi e templi del calcio. Trasferte locali e sfavillanti nottate europee. Il rosa ed il nero. Fatalmente uniti in una dicotomica armonia tra la luce ed il buio, il dolce e l’amaro.
LOTTARE SEMPRE
Non è per niente una passeggiata tifare Palermo, solo Palermo, ma è qualcosa che rende fieri ed orgogliosi comunque. È un richiamo ancestrale. È roba per gente di qualità sostenere senza chiedere nulla in cambio. Nella fatica di una lotta per emergere e contro destini, spesso beffardi e infami, il popolo rosanero sa sempre fare muro, sa opporsi alla ingiustizia e ripartire – come in questa ennesima recente dimostrazione – più unito e compatto che mai.
ORGOGLIO ROSA NERO
Sono senso di appartenenza ed amore incondizionato che nella disgrazia sportiva e nell’ingiustizia patita si ricompattano e moltiplicano il loro vigore. Non è per tutti poter dire di essere con orgoglio veri tifosi rosa nero. Troppo facile votarsi ad altri Dei del pallone, troppa gente a Palermo ancora antepone altro ed altri colori all’identificazione con i soli che contano, i nostri, bellissimi e unici.
TROPPE RIPARTENZE DA ZERO
Undici loghi nella storia sono simbolo inquieto del costante cadere e rinascere. Sono la prova del travaglio della nostra storia. Dal 1900 al 2019 la mappa delle ripartenze è lunga ma non ci si è mai arresi. È forte chi cade e sa rialzarsi. La squadra rosanero lo ha fatto tante volte nella sua storia. Il Palermo calcio è nato il primo novembre del 1900 e non è mai morto, si è solo adattato alle circostanze ed allora come adesso è sempre con noi. Auguri Palermo.
Una visione sociale e umana del nostro complesso vissuto, non il solito copia e incolla storico da wiki. 👍🏽
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