Il Palermo alla caccia del podio nazionale. Il Pordenone è nel mirino

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Nei prossimi quindici giorni il Palermo potrebbe arrampicarsi sul secondo gradino del podio nazionale, quello dedicato alle squadre che vincono sempre. Giornata dopo giornata ha macinato record su record. Mai prima di adesso, per esempio, i rosanero nella loro storia avevano vinto più di tre gare consecutive in avvio di campionato. Non contenti, hanno poi alzato lo sguardo sul Savoia e le sue otto vittorie nelle prime otto gare: lo hanno raggiunto e superato strombazzando, diventando la migliore squadra di sempre del Girone I della serie D.

É PRONTO IL PODIO NAZIONALE

Dopo avere superato il record di squadra e di girone, adesso nel mirino del Palermo c’è il podio nazionale, quello che premia virtualmente le squadre che, all’inizio dei campionati dilettanti, hanno vinto sempre. Se i rosanero vinceranno la partita contro il Corigliano, affiancheranno il Pordenone, che con 10 vittorie consecutive nel campionato 1913/14 è attualmente posizionato al terzo posto della classifica di sempre delle migliori partenze.

IL SECONDO POSTO A PORTATA DI… PIEDE

Se l’andamento continuerà con il ritmo attuale e se i rosa raggiungeranno davvero il Pordenone, la tappa successiva è rappresentata dalle undici vittorie consecutive del Lecco nella stagione 1989/90. L’impresa non appare impossibile, considerando che dopo il Corigliano c’è un’altra gara casalinga, quella contro il Savoia. L’eventualità di raggiungere il Lecco nel secondo gradino di questo virtuale podio nazionale può essere considerata ragionevole.

E POI C’É IL THIENE

Il record della categoria dilettanti appartiene al Thiene Valdagno, che ha vinto le prime dodici partite della stagione 1998/99. Questo, al momento, può essere considerato un traguardo. Tenendo conto, comunque, che ci sono tre tappe da superare, bisogna fare gli opportuni scongiuri.

LASCIARE IL SEGNO

Quindi è alla portata del Palermo impreziosire, se possibile ancor di più, questa imprevista partecipazione a un campionato inadeguato alla sua storia e alla città. Ma anche al grande popolo rosanero sparso in tutto il mondo. Il Palermo potrebbe lasciare in serie D un’impronta, un segno importante destinato a durare negli anni, che potrebbe farlo ricordare come la squadra più forte di sempre che abbia giocato fra i dilettanti.