Il Palermo perde incredibilmente a Monopoli e teme pure per il bomber Lorenzo Lucca. A Monopoli, la squadra di Filippi in vantaggio dalla mezz’ora del primo tempo con Somma, ha subito il pari su calcio di punizione e la rete del ko in pieno recupero. Una sconfitta meritata per la squadra di Filippi, che forse ha peccato di presunzione contro un avversario decimato dal covid, ma che ha dato tutto in campo, dominando nella ripresa, ribaltando il risultato con due giocatori subentrati dalla panchina.
Una vittoria di Scienza, che ha trasmesso il suo carattere alla sua squadra e ha indovinato le sostituzioni. Eppure, il Palermo sapeva a cosa poteva andare incontro perché ma aveva dimostrato, contro il Catania, cosa possono fare le motivazioni di una squadra apparentemente spacciata. Una sconfitta che conferma invece tutti i limiti di carattere della compagine rosanero che, ancora una volta, spreca una chance di avvicinarsi alle posizioni di classifica che consentirebbero un vantaggio durante i play off. Limiti che neppure il cambio in panchina ha saputo colmare.
Oltre al danno, per il Palermo, la preoccupazione per le condizioni di Lorenzo Lucca che al decimo della ripresa si è fermato, lamentando un dolore al ginocchio sinistro. Da valutare le sue condizioni, sperando che non si tratti di nulla di grave per l’attaccante ventenne che ha trascinato coi suoi gol il Palermo nelle ultime settimane, dimostrandosi decisivo per le sorti dei rosanero, tanto da attirare su di sé le attenzioni di club anche di Serie A.
PRIMA SCONFITTA IN TRASFERTA PER FILIPPI
Il Palermo cede per la prima volta di fronte al Monopoli e Filippi perde la sua imbattibilità esterna. La sconfitta lascia i rosanero al nono posto, a tre punti dal Teramo ottavo. Pur privo di otto giocatori e con qualche titolare fermo da giorni per la positività al coronavirus, i biancoverdi non hanno rinunciato a giocare e a creare problemi alla squadra di Filippi, ogni qual volta questa gliene ha lasciato la possibilità. Anzi, nella ripresa, hanno preso il sopravvento su un Palermo svagato e senza la necessaria combattività.
Filippi aveva schierato il Palermo con il consueto 3-4-2-1, con Marconi e Somma tornati titolari in difesa, con Palazzi, Odjer confermato in cabina di regia, con ai fianchi Luperini, e Valente e Accardi sulle fasce, mentre dietro a Lucca, Rauti ha preso il posto di Santana a destra, con Floriano a sinistra.
ROSA IN VANTAGGIO NEL PRIMO TEMPO
Primo tempo che regala poche emozioni per mezz’ora. Il Palermo tiene palla, senza mostrare fretta, ma non riesce a trovare spazi in avanti contro un Monopoli comprensibilmente chiuso davanti alla propria area, attento a dosare le energie e puntuale nelle marcature su un volenteroso Rauti e su Floriano che, quando si innesca, propizia il gol del vantaggio, al ventottesimo. Da una sua discesa parte un cross per Luperini, anticipato di un soffio di testa quasi sulla linea; sempre l’ex Bari batte dalla bandierina, Marconi di testa serve fortunosamente Somma per la battuta a rete per il vantaggio rosanero.
Primo gol per il difensore che non segnava da oltre un anno; due le reti nella sua deludente esperienza spagnola, entrambe segnate in trasferta e tutte e due alla stessa squadra, il Numancia, il 26 aprile del 2019 e il 5 gennaio del 2020. Alla vigilia, l’allenatore dei biancoverdi, Scienza, aveva promesso un Monopoli tutto cuore, e la sua squadra in campo mantiene quell’impegno. Perché i rosanero lasciano spazi, che i pugliesi provano a sfruttare conquistando corner su corner e andando vicini al pari col tiro di Piccinni che si stampa sulla traversa a Pelagotti battuto. E’ l’emozione con la quale si chiude il primo tempo.
LA BEFFA NEI MINUTI FINALI
Nella ripresa, Filippi ripropone De Rose per Odjer, ma i rosanero devono far fronte alla pressione dei padroni di casa che impegnano ancora Pelagotti con la bordata da fuori di Paolucci al 62°. L’allenatore di Partinico comincia a ruotare i suoi uomini, cambiando Somma con Peretti, prima che l’infortunio costringa Lucca a uscire anzitempo dal campo, senza aver inciso in modo particolare sul match; Filippi prova a rivitalizzare il gioco sulle fasce sostituendo Floriano e Rauti con Santana e Broh.
Ma è sempre il Monopoli a fare la partita e a creare qualche pericolo per la porta di Pelagotti e a tre minuti dalla fine arriva il pareggio su un calcio di punizione di De Paoli provocato da un fallo di Saraniti. E nel recupero, il gol che completa la rimonta dei pugliesi, con un esterno di Viteritti che batte Pelagotti. Festa grande per i pugliesi e ennesima delusione che il Palermo infligge ai suoi tifosi. Una squadra che proprio non ce la fa a emergere dalla mediocrità.
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Vorrei capire da un altro scienziato del calcio come.filippi perché silipo l’unico dei giocatori con piedi buoni non gioca s mio avviso filippi mette in campo la.squadra che ancora detta il suo capo boscaglia
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