Palermo, a Bari la figura dei polli contro i galletti – LE PAGELLE

0

Ennesima delusione stagionale per il Palermo che a Bari si lascia rimontare due reti buttando via una vittoria che avrebbe ampiamente strameritato. Forse una gestione più oculata dei cambi avrebbe permesso ai rosa di non chiudere in dieci uomini e schiacciati come sul 101 nell’orario di punta. Un vero peccato aver mancato un successo prestigioso che avrebbe portato i rosa addirittura al settimo posto: della serie piuttosto che niente, meglio piuttosto. 

LEGGI ANCHE: Un bel Palermo domina, ma subisce la rimonta del Bari

Santana aveva portato il Palermo sul due a zero contro il Bari

PRIMO TEMPO

Il primo tempo rosanero è un esempio di pragmatismo misto ad un insolito cinismo. La prima occasione è proprio del Palermo con Rauti che al 7° di testa impegna il portiere del Bari e la replica dei pugliesi si limita ad un tiro di Antenucci ben parato da Pelagotti. I rosa sono in totale controllo e passano al 31° grazie ad un rigore conquistato da Kanoute: Floriano gol, ogni tanto il gol dell’ex lo mette a segno anche il Palermo! Ancora rosa l’ultimo squillo della prima frazione sempre sull’asse Floriano-Kanoute. Tutti negli spogliatoi: meritato vantaggio del Palermo al San Nicola di Bari.

SECONDO TEMPO

Il secondo tempo si apre con un’occasione del Bari egregiamente sventata da Pelagotti e con il “Santana show”. L’argentino prima terrorizza i pugliesi con uno slalom gigante da medaglia d’oro (chiuso malamente di testa da Almici) e poi li castiga uccellando il portiere dei galletti con un tiro più cattivo di “Hannibal the cannibal”. Il Bari è k.o., il Palermo è assoluto padrone del campo e dà spettacolo: la sensazione è che possa arrivare anche il terzo gol. E invece i biancorossi approfittano di una dormita difensiva colossale del Palermo condita da una deviazione di Lancini ed accorciano le distanze. Si fa male Almici, Palermo in dieci e Bari che attacca a testa bassa trovando il gol del pareggio al 90°. Il Bari vorrebbe pure vincerla, ma sarebbe troppa, grazia anche per Sant’Antonio, figuriamoci per San Nicola! Fischio finale, è due a due tra Bari e Palermo.

LE PAGELLE

Pelagotti 7. Sempre presente quando sollecitato, sfodera parate salva-risultato. Incolpevole su entrambi i gol.

Accardi 6. Partita di sofferenza. Tanti buoni interventi ma non è esente da colpe sul primo gol barese.

Peretti 6,5. Partita autorevole e concreta. Uscito incomprensibilmente.

Dal 60º Lancini 5,5. Prende un giallo assurdo a 634 metri dall’area rosanero ed è sfortunato protagonista della deviazione del primo gol del Bari. 

Marconi 6. Corazziere efficace. Peccato per il solito giallo preso a metà campo. Non rientra dall’intervallo.

Dal 46º Marong 5,5. Meno granitico delle prime due uscite. Soffre l’avanzata in massa del Bari.

Almici 7. Primo tempo di attesa, secondo straripante per intensità e qualità delle giocate. Struppiatosi lui, parte la grandinata barese.

Luperini 6. Niente da tramandare ai nipotini, ma oggi maglia rosa sudata con tanta corsa e pressing.

De Rose 6. Per esperienza e carisma dovrebbe essere un leader incontrastato. Si limita troppo spesso al compitino ma non meritava il cambio.

Dal 60º Odjer 5,5. Ordinaria amministrazione, ma poi fa la fine di un materassino gonfiabile in mezzo allo tsunami biancorosso.

Valente 5,5. Meno audace del solito, appare in campo quando il Bari è più allungato di Tiramolla. Forse impegnato a Candy Crush sul primo gol avversario.

Kanoute 6,5. Probabilmente la migliore partita in rosanero. Si accentra spesso saltando l’uomo, guadagna il rigore del primo gol rosanero ed è sempre in agguato. Mezzo punto in meno perchè perde in area l’uomo del pari pugliese.

Floriano 6,5. Non arriva mai in porta, ma è ugualmente un ottimo punto di riferimento della manovra rosanero. Segna magistralmente il rigore e non pare avere chissà quale problema fisico che lo porti ad uscire dopo appena tre minuti.

Dal 48º Santana 8. Calcio di un’eleganza sopraffina e velocità neuronale vertiginosa. Il futbol del capitano è una tela dalla quale nascono opere d’arte imperiture. Il gol del raddoppio è un mix di tecnica ed intelligenza fuori dal comune.

Rauti 6. “Torello scatenato” si batte come un leone con un pressing ossessivo ed asfissiante. Trova la porta solo in un’occasione ma è una chiattidda che non permette ai biancorossi momenti di relax. Esce con i crampi per il tagliando dei 50.000 chilometri.

Dal 71º Saraniti s.v.

Filippi 5. Ci dirà che tutti i cambi avevano motivazioni fisiche e dobbiamo credergli, ma la sensazione di chi guardava da fuori è stata quella di assistere ad un turn-over durante il match esagerato e presuntuoso. Anche perchè se si trattasse di cinque problemi fisici (sei con quello di Almici) saremmo di fronte ad una squadra in condizioni fisiche da casa di riposo.

VISITA LE NOSTRE PAGINE FACEBOOK

ISCRIVITI ALLE NOSTRE COMMUNITY