Sulle scalinate di Palazzo delle Aquile, a posare accanto al sindaco Orlando insieme al suo Palermo questo pomeriggio non c’era. Lui, che dello Stato maggiore del club rosanero della rinascita è nientepopodimeno che il Vice Presidente. Poco male, perchè Tony Di Piazza, tramite un post su Facebook, all’indomani della sonante vittoria sul Corigliano ha chiamato a raccolta i tifosi. Un vero e proprio appello, quello dell’immobiliarista originario di San Giuseppe Jato. “Ci vediamo domenica al Barbera contro il Savoia. Forza Palermo”. Quindi è ufficiale: il vicepresidente assisterà a Palermo-Savoia.
MIRRI BYE BYE GRADINATA
Accanto, in tribuna, lasciando per una volta il caro posto della gradinata inferiore (ma soltanto temporaneamente ha tenuto a precisare il direttore commerciale della Damir), gli si siederà Dario Mirri, il Presidente già entrato nelle grazie del popolo rosanero. Tanto diversi nell’aspetto, quanto simili nella cultura del lavoro, i due imprenditori di successo alle parole preferiscono i fatti. Mentalità vincente trasmessa fin da subito al gruppo la loro, sagaci nell’affidare la costruzione della squadra a due Professionisti con la P maiuscola quali Sagramola e Castagnini. Un Palermo senza prime donne insomma, in campo come nelle stanze dei bottoni, una club già modello, pronto, si spera, a far parlare di sè per tanto tempo ancora.
SAVOIARDI AGRODOLCI
Ed Hera Hora davvero, verrebbe da dire, abusando ancora una volta del nome della ragione sociale scelta, che il Palermo, da scena tragicomica si riappropriasse di orgoglio e gloria. Adesso sotto con il Savoia, formazione che evoca ricordi in chiaro scuro. Offuscati dai lacrimogeni di fine gara quelli del 31 maggio 1999, luminosi grazie al gol di Cappioli al 90′ quelli del marzo 2001. Mai dunque, quando si incrociano i bianchi di Torre Annunziata, partite banali per i rosanero. Pergolizzi lo sa: questa volta al Barbera non è tempo di carezze.