La proprietà del Catania è in crisi. Per risanare i debiti nel breve periodo serviranno circa 4 milioni di euro, cifra che potrebbe essere coperta con grande sforzo dalla Sigi. I problemi per gli etnei non finirebbero qui, dato che per le future scadenze saranno necessari almeno 10 milioni di euro. La rassegnazione dei tifosi rossoblu sul web è evidente: un sondaggio sui social evidenzia che il 30% dei sostenitori pensano che a breve il club fallirà.
La Sigi è alla disperata ricerca di nuovi acquirenti, dopo che l’affare con Joe Tacopina è praticamente saltato. L’avvocato newyorkese aveva presentato un’offerta ad inizio anno, ma i termini del contratto preliminare sono scaduti. Qualche settimana fa, l’imprenditore aveva formulato una seconda offerta, giudicata poi inadeguata dalla proprietà catanese.
La società rossoazzurra, come riporta il GdS, ha ancora tanti debiti da estinguere e, a distanza di un anno, si trova praticamente al punto di partenza. Il Catania vanta un debito con l’Agenzia delle entrate e il Comune di Mascalucia del valore di circa 10 milioni di euro, che saranno dilazionati nei prossimi 10-15 anni. Ingenti passività anche nei confronti del Credito sportivo per il centro sportivo di Torre del Grifo. Un’altra tappa fondamentale per il club è fissata a giugno, quando il Tribunale fallimentare dovrà esprimere un giudizio per quanto riguarda la ristrutturazione del debito complessivo.
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