Palermo, non è “El Mudo” ma domenica occhio a Vazquez

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Si chiama Vazquez, proprio come quel “Mudo” che a Palermo ha lasciato ricordi indelebili. Proprio come l’ex rosanero affonda le sue radici nella lontana Argentina ed è il punto di riferimento del Catanzaro che domenica affronterà la squadra di Filippi al “Barbera”. Un Catanzaro che durante le prime tre giornate si è permesso il lusso di lasciare in panchina uno dei colpi di calciomercato di quest’estate, quel Pietro Cianci a lungo inseguito anche dalla dirigenza palermitana.

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Vazquez con la maglia del Troina

DALL’ARGENTINA ALLA SICILIA

Forte fisicamente e dotato di buona tecnica, già l’anno scorso si mise in mostra contro il Palermo nella storica vittoria della Virtus Francavilla al Barbera. Una prestazione da incorniciare quella dell’argentino, condita dall’assist per il momentaneo pari dei biancoazzurri. Vazquez che, tra l’altro, in Sicilia ha giocato lasciando ottimi ricordi. Nel suo passato, infatti, troviamo il Troina in D (squadra che l’ha scoperto e lanciato nel calcio italiano) e Siracusa in C: queste le tappe dell’attaccante argentino in terra sicula.

DOPPIETTA DA EX

La presentazione in maglia giallorossa è stata roba da duri: subito una doppietta all’esordio al Ceravolo per “El cabezon”, tra l’altro proprio contro la Virtus Francavilla la sua ex squadra. Due graffi che l’argentino ha piazzato con una mezza rovesciata dall’area piccola e con un colpo di testa in anticipo sul primo palo.

BUONA PRESTAZIONE DIFENSIVA CERCASI

La difesa rosanero – priva del suo centrale Lancini –  deve iniziare a fornire segnali di alta affidabilità se vuole conseguire risultati importanti. Cominciare dalla partita contro il Catanzaro sarebbe un buon segnale e anche se non è  “El mudo” domenica è necessario lasciare Vazquez (ma anche Cianci & c.) senza parole.

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