In questa prima decina di settimane del campionato di serie D abbiamo tutti imparato la regola riguardante l’utilizzo degli under da schierare in campo: negli undici devono obbligatoriamente esserci quattro giocatori compresi tra il 1999 ed il 2001. C’è chi sostiene che la regola imponga due classe 2000 (uno biondo e uno scuro), un 2001 (meglio se straniero) ed un 1999 (con un cognome compreso tra la C e la L). Altri, invece, che i giocatori del 1999,2000,2001 debbano essere in numero dispari ma nati a cavallo tra marzo e settembre. Insomma un vero e proprio caos.
TUTELA DEI GIOVANI, MA ANCHE DEI MISTER
Scherzi a parte, la regola impone la presenza negli undici di un nato dal 1° gennaio 1999 in poi, due nati dal 1° gennaio 2000 in poi ed uno nato dal 1° gennaio 2001 in poi, così come recita il comunicato ufficiale n.1 del 01/07/2019 della Lega Nazionale Dilettanti. Una regola che sicuramente ha costretto le società ad essere lungimiranti in fase di creazione delle rose e che è un piccolo rompicapo settimanale per ogni allenatore della categoria. Una specie di puzzle dove incastrare le pedine giuste, al posto giusto ed al momento giusto. Non solo in fase di preparazione della formazione titolare ma anche, e spesso soprattutto, nella gestione dei cambi a partita in corso.
L’ALBANIA DOPO IL SAVOIA
Non fosse bastato il passo falso interno contro il Savoia che ha interrotto la striscia di imbattibilità del Palermo, ad alterare l’equilibrio della squadra schierata in campo da mister Pergolizzi si è aggiunta la convocazione di Massimiliano Doda nella nazionale giovanile albanese. L’assenza del terzino destro, under, classe 2000, stakanovista di queste undici giornate, costringerà il mister a cercare nuove soluzioni. In termini di posizionamento in campo ma anche in termini di gestione anagrafica della formazione da schierare.
UN LUSSO AVERE UN DODICESIMO UNDER
Segnali di adeguamento alla regola degli under si sono avuti con la sostituzione durante le ultime due gare del portiere Pelagotti con Mattia Fallani. Il secondo portiere rosanero, under classe 2001, ha, tra l’altro, ben figurato contro il Savoia. Inusuale il cambio del portiere, non c’è che dire. Ma la logica è tiro fuori un over e metto dentro un under, così ho spazio per fare entrare un altro over. Con cinque cambi a disposizione, non fa una grinza, anzi.
FORMAZIONE O BOLLETTA?
Strano che un allenatore sia costretto a ragionare alla formazione da mandare in campo ed i suoi sviluppi in termini di under ed over, argomento finora dibattutto esclusivamente dai giocatori di bollette, pardon, dagli scommettitori. Chissà che le prossime regole non imporranno i cambi anche in base al pari e dispari delle maglie. In attesa delle formazioni combo e delle sostituzioni doppia chance.
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