Il Palermo vola in classifica, in compagnia del Monopoli e in attesa che giochi anche il Catanzaro. Continua, dunque, la riconcorsa dei rosanero al Bari, che al momento dista soli 4 punti. Ad Andria la squadra di Filippi riesce a portare a casa i tre punti con un gol per tempo di Brunori e Almici.
Allo stadio degli Ulivi scende in campo un Palermo inedito, schierato per la prima volta in stagione con il 3-5-2. La tattica del modulo a specchio premia Filippi, che inserisce a centrocampo De Rose, Odjer e Dall’Oglio insieme agli esterni Almici e Valente. La difesa a tre di Buttaro, Marconi e Perrotta corre pochi pericoli. Mentre in avanti si fanno vedere Fella e Brunori.
I rosanero però non partono bene a differenza dei biancoazzurri. Dopo soli tre minuti si registra la prima palla gol della partita a favore dei padroni di casa con Di Piazza che, pescato in area con un cross rasoterra di Carullo, sbaglia il tiro a tu per tu con Pelagotti. Pian piano il Palermo prende le misure in campo e al 26esimo si sblocca con una prodezza di Brunori.
L’attaccante italo-brasiliano, spalle alla porta, si gira, fa fuori la marcatura di tre avversari e mira l’incrocio dei pali. Dopo il gol la squadra di Filippi cresce e prova ancora a far male con tre tiri pericolosi dalla distanza di Fella e Almici e Dall’Oglio.
Il secondo tempo si apre con l’ammonizione di De Rose. Il capitano rosanero era diffidato e a causa del fallo sul Carullo salterà il prossimo impegno con il Potenza in casa. Al 63° ci pensa Almici a chiudere il risultato, abile ad appoggiare in porta il pallone servito dalla fascia sinistra da parte di Valente. Il Palermo amministra il gioco e colleziona una serie gialli. Pelagotti riceve un cartellino per perdita di tempo, poi entrano Lancini e Soleri per Almici e Fella.
Proprio il numero 27 rosanero ci prova e sfiora il tris, ma il suo tiro finisce alto sopra la traversa. Ammonito anche Lancini che blocca una ripartenza della Fidelis Andria. Sul finale entrano Crivello e Luperini al posto di Valente e Dall’Oglio. La partita finisce qui, con i rosa che mantengono il possesso palla e non corrono più particolari rischi.
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