È nata la PPP, “Premiata Pasticceria Palermo” – PAGELLE

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Staccate tutte le sveglie e non azzardatevi a svegliarci! Sembra un sogno ma non lo è: il Palermo di oggi è bello come un fotomodello di Dolce & Gabbana, intelligente come un Premio Nobel e concreto come una massaia che deve far quadrare il bilancio di casa. Questa, in sostanza, la squadra che ha schiantato la Paganese “asfaltandola” per novanta minuti più recupero. Stavolta i rosanero convincono e stravincono una gara mai in discussione, oggettivamente più per meriti propri che per demeriti altrui. È vero, è chi insegue che non può sbagliare un colpo, ma con un’inseguitrice così il Bari può già preparare una denuncia per stalking.

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Tris del Palermo: di Brunori il gol

IL PRIMO TEMPO

La Paganese capisce fin dalle prime battute che il Palermo è “in palla”. I rosanero pressano e costruiscono azioni da gol a ripetizione. Difficile individuare un migliore in campo. La squadra è compatta come una torta Devil e gustosa come una cassata. Il cannolo lo porta Fella che, servito da un pasticciere doc come Brunori, insacca al 38°. Ci rimane male la zita che sperava in qualche altra dedica, ma non sono problemi nostri. Il gol non sazia i rosanero che continuano ad avventarsi su ogni pallone trasformandolo sistematicamente in azione offensiva. Restano in frigo i babà campani. Fischio dell’arbitro, forse il miglior primo tempo giocato dal Palermo versione Filippi.

IL SECONDO TEMPO

La seconda frazione è un dominio assoluto del Palermo. Valente ed Almici dominano sulle fasce, Odjer, Dall’Oglio e De Rose distruggono il poco gioco della Paganese e fanno ripartire quello rosanero e lì davanti Brunori e Fella creano più scompiglio di un corteo non autorizzato. Della difesa potremmo anche non parlarne, visto che gli azzurrostellati non si affacciano praticamente mai dalle parti di Pelagotti eccetto un tiro di Sussi praticamente da Via Sampolo. Inutile raccontare tutte le occasioni del Palermo: basti sapere che a turno ci provano praticamente tutti i rosa in campo, tranne Pelagotti. Tra una minaccia sventata e l’altra, la Paganese resta pure in 10 (espulso Tissone) ed il Palermo può dilagare. Prima Soleri, entrato in luogo di Fella, e poi Brunori arrotondano il risultato. Tre a zero pulito: per più di ventiquattr’ore guardare la classifica sarà dolcissima, quasi “sdignusa”, ma piacevolmente da gustare.

LE PAGELLE

Pelagotti 6. Solo un tiro dalla distanza e poi a turno al CAF per fare richiesta del reddito di cittadinanza. 

Buttaro 6,5. Gioca con la freschezza del ventenne e l’esperienza del veterano.

Marconi 6,5. La vigilanza armata di un limite invalicabile. 

Perrotta 6,5. Coriaceo in difesa e spesso in proposizione offensiva. Sui corner, poi, è sempre pericoloso.

Almici 7. Sforna cross a ripetizione, prova spesso la conclusione e fa espellere Tissone: bentornato Alberto!

Dal 85° Accardi s.v. Finalmente!

Odjer 7. È tornato il pitbull travestito da barboncino. Pressing continuo per tutto il match e una voglia incommensurabile di segnare un gol da fuori. Chissà che prima o poi…

Dal 85° Mauthe s.v. Benvenuto fra i “pro”, piccirè.

De Rose 6,5. È il meno appariscente del terzetto di metà campo, ma è importante per l’equilibrio della squadra.

Dall’Oglio 6,5. Partita di qualità. Tante giocate utili e tante imbeccate per i compagni. Prende un’ammonizione per un’evitabile “plesciata”.

Dal 69° Silipo 7. Il terreno di gioco è una tela e lui ci disegna su come Van Gogh. Tra serpentine velenose e tentativi a rete, sforna l’assist per il gol di Soleri.

Valente 8. Con il nuovo look da comandante Kurtz di Apocalypse Now disputa una gara da raccontare ai trisnipoti. La fascia sinistra arata come un campo di patate, ubriacante nel dribbling come quattro giri di tequlla boom boom per un astemio, lo zampino nel primo gol e l’assist strappalacrime per il terzo. Iradiddio.

Fella 7. È l’esempio di come il calcio sappia essere elementare: liberato da compiti da trequartista e avvicinato alla porta avversaria… voilà! Ecco gol e prestazioni.

Dal 75° Soleri 7. “Entraesegna” Soleri ormai è Cassazione. Quindici minuti nei quali vorrebbe spaccare il mondo ed in effetti ci riesce col gol che mette la partita nel freezer. 

Brunori 8. Come il cantautore: Brunori Sas… pirugghia! Suo l’assist meraviglia che sblocca la gara, suo il terzo gol alla Paganese ed in mezzo tante giocate di qualità altissima. Un leone feroce e famelico di importanza assoluta anche quando non la mette dentro.

Dal 85° Floriano s.v.

Filippi 7. Ha dimostrato di aver messo nel cassetto un certo integralismo che gli si rimproverava e trovata la quadratura del cerchio rischia di avere solo problemi di abbondanza. 

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