Palermo, passo indietro prima dei big match

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Non ha convinto la prestazione sciorinata dal Palermo nel pomeriggio domenicale di ieri. Troppi errori in evidenza e poche occasioni degne di nota per la squadra di Filippi, incapace anche solo di pareggiare nel campo del Picerno. Il gol siglato da Reginaldo al 25° del primo tempo è stata una doccia gelata: non si è mai vista una vera e propria reazione dei rosa nonostante l’ampio possesso palla.

Un passo indietro dal punto di vista della prestazione è evidente, che arriva dopo una serie di 3 vittorie, 7 gol fatti e 0 subiti. Marconi ha perso la marcatura sul brasiliano 38enne nel momento del gol, De Rose ha sbagliato troppi palloni in fase d’impostazione, Valente non è stato il solito Valente e nemmeno le risorse della panchina sono riuscite a cambiare le sorti della partita.

Il treno per la promozione rischia di essere perso, anche se ancora è presto per dirlo. In questo senso, i prossimi tre incontri saranno fondamentali prima di tracciare un bilancio al termine del girone d’andata, come più volte ha indicato di fare il tecnico Filippi. Il Palermo dovrà puntare ad ottenere il massimo per avvicinarsi quanto più possibile al Bari, che a differenza dei siciliani sbaglia veramente poco.

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MONOPOLI, CATANIA E BARI

Il calendario prevede prima l’arrivo al Barbera degli altri pugliesi, quelli del Monopoli. La compagine biancoverde, insieme alla Turris, è la rivelazione del campionato. Senza nomi altisonanti, Colombo e i suoi uomini risiedono al secondo posto in classifica dopo 16 giornate, a sole sei lunghezze dai galletti. Vincere domenica prossima per il Palermo significherebbe riappropriarsi del secondo posto perso nell’ultima giornata.

Nel week-end successivo, il Palermo farà visita al Catania. I rossoazzurri stanno riuscendo a compiere un campionato dignitoso mettendo da parte le beghe societarie. La difesa rosanero dovrà innalzare delle barricate per il temutissimo Luca Moro, attaccante classe 2001, autore di 16 gol in 13 partite, nonché capocannoniere indiscusso dell’intera Serie C. Il derby, come si evince anche dalla scorsa stagione con la promozione di Filippi a primo allenatore, può svoltare la stagione e dare stimoli ulteriori.

Il tutto prima di arrivare allo scontro con il Bari. Il Palermo dovrà affidarsi all’ottimo rendimento casalingo e al fatto che ancora nessuna sconfitta si è registrata al Barbera. Tre gare che saranno un importante crocevia per la stagione e che diranno se il Palermo potrà ancora credere nel sogno promozione diretta oppure dovrà concentrarsi per i play-off.