Quella che doveva essere una “passeggiata” in Calabria, la partita di riparazione dopo il tonfo contro il Savoia, si è rivelata invece un problema nel problema. É successo che la Palmese, che nelle precedenti undici partite le aveva prese quasi da tutti, contro il Palermo ha iniziato a giocare al calcio. Il Palermo, invece, che nelle precedenti undici partite le aveva suonate quasi a tutti, tranne al Savoia, ha iniziato zoppicare e dare qualche segno di amnesia calcistica.
PERGOLIZZI PRENDE UN BRODINO
“Questo punto è un brodino”, ha dichiarato Pergolizzi in sala stampa. E parlando della squadra ha aggiunto: “Ha cercato di creare e non era facile. La Palmese ha fatto la partita che doveva fare, si è chiusa bene, ma nel secondo tempo eravamo noi quelli che potevano segnare”.
SENZA GOL DA DUE PARTITE
Invece i rosa non hanno segnato. Così come non hanno segnato contro il Savoia. Questo non è un buon segnale, dopo che nelle precedenti dieci partite c’era stato sempre almeno un gol. Quindi, rispettando i colori della squadra, tanto rosa nelle prime dieci giornate, a volte anche con un pizzico di fortuna, e un po’ di nero nelle ultime due.
PERCHÉ QUESTA METAMORFOSI?
Questo perché probabilmente la squadra ha il fiato corto. Fino alla partita contro il Corigliano tutti correvano dall’inizio alla fine, adesso c’è chi tira il fiato. Non è un caso se Felici e Kraja, due ragazzini che non dovrebbero avere nessun problema di questo tipo, sono finiti in panchina con il livello della benzina in rosso. Di questo soffre anche il gioco, perchè correndo meno si hanno meno possibilità di sfruttare aperture e lanci. Fermo restando che anche chi dovrebbe occuparsi di aperture e lanci, Martin per esempio, nelle ultime due gare si è un tantino appannato.
CAMPANELLINO D’ALLARME
Di certo quanto sta accadendo non è un caso da “allarme rosso”. Ma un campanellino comincia a suonare. Fortuna vuole che anche sotto il Palermo ci sia bagarre. Si perde anche lì. Ma si vince pure, ed adesso il Savoia ed il Giugliano hanno preso il posto di Troina e Acireale, seguiti da quattro squadre a 21 punti. La distanza di sicurezza, otto punti dalla seconda, c’è sempre, comunque. Ma è tempo di non perdere più battute e incrementare questo vantaggio per avere le giuste sicurezze ed evitare fiati sul collo. Il Palermo ha subito due cazzotti nelle ultime due partite, ma non sono di certo un “Knock Out”.