Alessandro Martinelli intervistato in conferenza stampa al Pasqualino di Carini ha parlato del prossimo avversario in campionato. Di come si è arrivati ad affontare l’ACR Messina e che partita sarà sul campo e mentalmente. Un Palermo che sarà schierato sul terreno di gioco senza molti ed importanti assenze per squalifica e per gli infortuni.
CRISI DOPO LE 10 VITTORIE
Dopo un inzio di campionato davvero notevole, la squadra rosanero ha faticato nelle ultime due partita portando al suo bottino solo 1 punto. Qualcosa, secondo Martinelli, è cambiato nella testa dei giocatori: “Noi siamo tranquilli perché sapevamo che sarebbe arrivato questo momento. Non vediamo che arrivi l’ora di giocare la partita e di far andar via queste voci di crisi. Certo, dopo le 10 partite si parlava già di vincerle tutte e magari mentalmente qualcosa è cambiato. Ma dopo tutte queste vittorie sapevamo che ogni partita sarebbe stata buona per interrompere la nostra marcia. In una stagione anche squadre forti ad alti livelli hanno momenti di stallo. Dobbiamo essere bravi, quando vediamo che siamo in difficoltà, a portare anche un solo punto a casa. Non dobbiamo compiere stupidate o cose da giocatori inesperti. Non abbiamo nervosismo, si tratta di inesperienza, devo crescere io così come deve crescere tutta la squadra”.
PROSSIMO AVVERSARIO
Domenica al Barbera scendono in campo Palermo-ACR Messina, gara valida per la 13^ giornata del campionato di Serie D, girone I: “È un derby. Ad inizio campionato il loro obiettivo era stare nelle prime posizioni a lottare. Sappiamo che sarà una partita difficile contro una concorrente per vincere il campionato e dobbiamo cercare di tenerli il più lontani possibile in classifica”. Il tecnico degli avversari, Karel Zeman, ha lanciato parole di sfida contro i rosanero, affermando che la squadra attuale non sarebbe stata adatta ad affrontare una prossima, ed eventuale, stagione in Serie C: “Ognuno ha la sua opinione, dobbiamo pensare a noi stessi e non a ciò che dicono gli altri. Cercheremo di portare i tre punti che è quello che conta. Dobbiamo stare tranquilli perché abbiamo dei punti di vantaggio importanti”.
ASSENZE IMPORTANTI
Un motivo del rallentamento, dal punto di vista del gioco e dei risultati, potrebbe essere la mancanza di alcuni giocatori che per vari motivi sono indisponibili. Le parole di Martinelli confermano le difficoltà della squadra. “Tra infortuni e squalifiche è un momento di difficoltà perché comunque mancano Sforzini, Corsino e i due squalificati, quindi siamo un po’ pochi. Però è la partita dove emergerà il vero gruppo e saranno chiamati in causa i giocatori che giocano un po’ meno. Vedrete che non ci sarà differenza in questo caso, non vediamo l’ora di far vedere che tutta la rosa può far la bene in questa categoria”. E sull’assenza dei centrali di difesa, Crivello e Lancini, il giocatore ha dichiarato: “Sicuramente mancheranno ma noi siamo una squadra forte e i giocatori che li sostituiranno saranno all’altezza, non è una cosa che ci preoccupa”.
L’ESPERIENZA DI MARTINELLI
La Serie D per molti giocatori in rosa è una nuova esperienza. Secondo Martinelli, il Palermo mostra maggiori difficoltà nelle gare in trasferta.“Non conoscevo il campionato di Serie D, ne avevo soltanto sentito parlare, devo dire che è molto combattuto. Al di là della tecnica e della tattica. Ci sono differenze tra le gare in casa o in trasferta. Fuori casa sono partite diverse, sono campi piccoli e stretti. Se non hai l’aggressività, e se non sei al cento per cento della forma, fai fatica. Qui la tecnica conta relativamente. Le partite in casa, invece, sono diverse perché nel campo perfetto del Barbera la tecnica la si può notare. Per me è un momento di stallo e acciacchi fisici, cerco di dare il massimo ma non riesco a fare sempre quello che vorrei”.
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