Il mio nome è Karel Zeman. Il mio sogno è vincere a Palermo

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Il nuovo allenatore dell‘Acr Messina, Karel Zeman, arriva a questo derby contro il Palermo sulla cresta dell’onda. La squadra giallorossa l’ha chiamato dopo l’esonero di Michele Cazzarò e la rinuncia a proseguire di Pasquale Rando, ed è stato scelto personalmente dal presidente Pietro Sciotto, forse ricordando le gesta del papà di Karel, il mitico Zdenek, quando, nella memorabile stagione 1988/89, pilotò l’esplosione di Totò Schillaci.

PER KAREL ZEMAN BUONE REFERENZE

Ma Karen Zeman è arrivato a Messina non solo perché figlio di suo padre ma preceduto anche da buone referenze. Ha esordito con il Fano nel 2012, nel 2014 ha allenato a Malta il Qormi. Poi è tornato in Italia, in Sardegna sulla panchina del Selagius, in serie D. Nella stagione successiva ha allenato l’Abano e poi, dal 2016 al 2018 guida in serie C la Reggina e il Santarcangelo.

IL BOOM DELL’ACR MESSINA

Queste sue credenziali in riva allo stretto sono state confermate dai risultati. L’ambizioso Acr Messina che aveva iniziato la stagione con grandi programmi, si è poi dovuto misurare con una realtà ben diversa dai risultati sperati. L’ambiente si era depresso, ma si è riscaldato con l’arrivo di Karel Zeman. Il nuovo allenatore nelle sue prime due giornate sulla panchina giallorossa, ha vinto contro il Corigliano e il Biancavilla, conquistando sei punti. E se ne è giovata la classifica, con il risultato che l’Acr Messina adesso naviga a ridosso della zona nobile.

GLI STIMOLI DI KAREL

Nei ricordi della gioventù di Karel Zeman c’è Palermo e il Palermo. Suo padre, dal ’74 al ’83, allenava e guidava il settore giovanile rosanero. Quindi conosce bene lo stadio, il calore dei tifosi, i colori rosanero, e non gli dispiacerebbe uscire dal Barbera con i tre punti in tasca. Oltre allo sgambetto alla capolista, per lui significherebbero la continuazione di un percorso personale di tutto rispetto nella sua nuova società. Insomma, sia chiaro: per lui Palermo-Acr Messina non è una partita di ordinaria amministrazione. Ed è probabile che la notte per ora sogni un colpo gobbo al Palermo