Palermo, che “lampiàta” al gabbiano – LE PAGELLE

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“Povero gabbiano”, diranno i tifosi del Monopoli amanti di TikTok, ma oggi sono le aquile del Palermo a fare bottino pieno. Prova maiuscola dei rosanero che, nonostante Nardini sia tornato a fare il secondo di Baldini, vincono la terza partita di fila e, per la seconda volta consecutiva, a rete inviolata. Prova playoff ampiamente superata, e, anche se con una classifica tutta da riscrivere a causa del caso-Catania, rosanero che adesso guardano tutti dall’alto in basso. Adesso il secondo posto non è più un miraggio. 

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IL PRIMO TEMPO

Il primo tempo di Monopoli-Palermo non passerà sicuramente alla storia per il calcio-champagne visto nei quarantacinque minuti di gioco. I pugliesi sono messi molto bene in campo, il Palermo fatica a costruire – è vero – ma è arcigno in fase difensiva. Un lampo al 18°: cross di Giron che attraversa tutta l’area biancoverde, Valente sbuca dal nulla e fa battipanni liberatutti. Succede solo questo, ma al Palermo basta ed avanza.

IL SECONDO TEMPO

La seconda frazione inizia con qualche brivido in più. È Soleri al 50° ad avere un’ottima chance a tu per tu con Loria, ma si lascia parare la conclusione dall’estremo difensore pugliese. Un paio di minuti dopo è Brunori a provarci dalla distanza, ma senza esito. Le occasioni da rete si azzerano fino al secondo lampo di giornata: Brunori, al limite dell’area, scarta 28 calciatori del Monopoli, l’arbitro, i due guardalinee, tre/quarti della Puglia e libera una palombella sul palo lungo: raddoppio rosanero! A questo punto i rosanero potrebbero addirittura tracimare: Valente prima conclude alto un’azione fotocopia del suo gol del Palermo ed un minuto dopo colpisce il palo dopo un contropiede di Brunori. C’è solo il tempo di annullare un gol a Soleri in pieno recupero per fuorigioco forse delle doppie punte dei capelli e poi è fischio finale: il Palermo sbanca il “Veneziani”. Che colpo! 

LE PAGELLE

Pelagotti 6. Giornata da reddito di cittadinanza. Ha il tempo di finire una collezione di centrotavola all’uncinetto. 

Accardi 6,5. Un paio di uscite in avanti, ma capisce che non è aria e si piazza dietro con tenda e sacco a pelo.

Lancini 6. Prende un giallo assurdo già al 7° di gioco per un fallo a centrocampo. Inevitabile che tutta la gara ne risenta.

Marconi 7. Porta blindata di classe 4, chiude a doppia, tripla e quadrupla mandata la difesa rosanero. Partita maiuscola. 

Giron 6,5. Ancora un cross decisivo. Peccato per l’ammonizione: ci vediamo ai playoff.

De Rose 6,5. Non sarà un classico regista, ma tocca sedici milioni di palloni, scherma la difesa e si toglie pure il lusso di fornire un assist per Valente sul finire. Finale di regular season da leader.

Dall’Oglio 6. C’è più traffico a centrocampo che vicino al cantiere di Viale Regione. Le sue giocate ne risentono.

Dal 76° Damiani s.v.

Valente 7. Non “strappa” come al solito, ma fa cucù all’improvviso e porta avanti il Palermo. Peccato sbagli altri due gol sul fine della gara. Contratto su-bi.to!

Dal 93° Silipo s.v.

Luperini 6,5. A fine partite raggiunge i 50.000 chilometri ed invece di fare la doccia lo portano in officina per cambio cinghia, olio e filtri. 

Soleri 6,5. Grande movimento per tutta la partita, spariglia bene le carte quando viene chiamato in causa. Sbaglia un gol e gliene annullano un altro, non per fuorigioco ma perchè giocava dall’inizio e, da regolamento, in questi casi non gli si può assegnare alcuna segnatura.

Brunori 8. Bravo a non farsi ingabbiare da una gara molto complicata. Svaria molto su tutto il fronte d’attacco e sul finire sigla un gol da applaudire fino a quando le mani non diventano russi comu ‘na paparina.

Dal 89° Fella s.v.

Baldini 7. Squadra che vince non si cambia, squadra che vince non si cambia, squadra che vince non si cambia, squadra che vince non si cambia, squadra che vince non si cambia, squadra che vince non si cambia, squadra che vince non si cambia. Capito questo, possiamo cominciare a pensare al Bari ed ai playoff.

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