Gli under e un nuovo modulo rilanciano i rosa

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A detta di molti quella contro il Messina è stata la partita più convincente disputata sinora dal Palermo. Riteniamo che questo giudizio sia dettato anche dal fatto che ci si aspettava il riscatto, puntualmente arrivato,  dopo due passi falsi della squadra rosa nero. L’avversario non era affatto di quelli da definire facili, perché la caratura tecnica dei peloritani è certamente tra le migliori del torneo. Un paio di loro infatti – Crucitti e Coralli su tutti – sono giocatori tra i più forti del girone e alla vigilia qualche timore ad affrontarli in casa rosa nero c’era.

Formazioni ufficiali modulo

LE SCELTE GIUSTE

Pergolizzi ha dovuto fare i conti con alcune defezioni importanti. Il tecnico è però stato bravo a fare di necessità virtù. Dalle sue scelte dipendeva l’esito della gara e alcune considerazioni proprio alla luce della formazione schierata in campo ci sentiamo di approfondirle. Innanzitutto è doveroso sottolineare come la società abbia bene operato in estate. La rosa del Palermo dà garanzie assolute. E lo dimostra il fatto che soprattutto gli under abbiano risposto presente nella partita più difficile della stagione. Peretti, poco impiegato sin qui, è l’emblema di quanto detto. Il giovane difensore non ha fatto rimpiangere gli assenti Lancini e Crivello e in coppia con Accardi ha eretto un muro insormontabile per gli avanti messinesi, che in porta non hanno mai tirato, senza peraltro disdegnare di fare un paio di pericolose sortite offensive. Kraja e Felici hanno avuto un furore diverso dal solito. Probabilmente perché sono stati esclusi dall’undici iniziale in quel di Palmi. Anche il modulo è stato diverso da quello sinora adottato.

NON TUTTI I MALI VENGONO PER NUOCERE

L’improvvisa indisposizione di Ricciardo, che ha spinto il tecnico a non rischiarlo per tutta la gara, ha costretto lo stesso Pergolizzi a mettere in campo una squadra senza attaccanti centrali e con un centrocampista in più. Nella fattispecie Danilo Ambro, un altro che le partite le vede dalla panchina, si è ben calato nel ruolo, occupando la sua porzione di campo con grinta ma anche con giocate dal piede vellutato. Il fatto di non avere dato punti di riferimento ai difensori avversari ha più volte messo i giocatori rosa a tu per tu con il portiere messinese. Il giovane Avella è stato infatti il migliore in campo dei suoi e proprio a lui si deve il fatto che il risultato sia stato una vittoria di misura dei rosa nero.

NUOVE IDEE

Mister Pergolizzi
Rosario Pergolizzi

Da questa gara insomma si riparte con alcune certezze già elencate ma soprattutto con un paio di idee da perfezionare per Rosario Pergolizzi. In alcune gare si potrà riproporre il modulo con due attaccanti larghi e con il centrocampo a quattro per stanare le difese avversarie che non possono facilmente essere perforate centralmente. Spetta proprio al tecnico adesso operare le scelte giuste di modulo e di uomini. Ad iniziare dalla prossima gara che non è sulla carta una passeggiata di salute. Il Giugliano tra le mura amiche le ha infatti vinte tutte e il Palermo proverà ad interrompere questa striscia positiva dei campani. Qualora il modulo e gli uomini non dovessero essere determinanti, sarà il caso di affidarsi alla vecchia ma sempre valida legge dei grandi numeri. Prima o poi una in casa il Giugliano la dovrà steccare.

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