Palermo, il “portone” di Nardini per i playoff nazionali

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In attesa di disputare l’ultima gara della stagione regolare al San Nicola di Bari, quello visto nell’allenamento di martedì è sembrato un Palermo voglioso di portare a compimento quello che sarebbe un mezzo miracolo: centrare un piazzamento in classifica che garantisca l’accesso diretto alla fase nazionale dei playoff.

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ALLENAMENTO AD ALTA INTENSITÁ

Lo staff di mister Baldini ha spronato la squadra per tutta la seduta, spingendo i calciatori rosanero a dare il massimo in previsione di questo rush finale. Mentre l’allenatore rosanero ha osservato in silenzio per gran parte della seduta, su tutte, la voce che più ha echeggiato allo Sport Village di Partanna Mondello (e forse anche oltre) è stata quella di Mauro Nardini, vero alter ego in campo del tecnico ex Empoli.

IL “PORTONE” DI NARDINI

Nardini, durante le esercitazioni fisiche, ha utilizzato una metafora per indicare ai calciatori che l’obiettivo è vittoria a Bari ed il raggiungimento del secondo o del terzo posto. “Voglio entrare dal portone grande”, “apriamo ‘sto portone”: con queste parole il vice di Baldini – oltre che strappare anche qualche sorriso ai giocatori in campo – ha reso ben evidente quale sia lo scopo del Palermo. E non solo. “Dicono che siamo lenti e mosci, facciamoglielo vedere che siamo una squadra di carattere”: queste le parole di Nardini per spronare ulteriormente i ragazzi a disposizione.

CONTRO IL BARI SERVE LA CHIAVE GIUSTA

Manca più di una settimana al match contro i galletti. C’è da stare sicuri che da qui ad allora, con un martello pneumatico come Nardini, i calciatori del Palermo avranno ben chiaro il concetto del “portone”. L’importante sarà riuscire a trovare il modo giusto per scardinarlo.

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