Gaetano come Calaiò: quando i messaggi portano alla squalifica

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Gianluca Gaetano è uno dei prospetti più interessanti del panorama italiano. Classe 2000, ha giocato per due stagioni in prestito alla Cremonese con risultati eccellenti. Quella appena trascorsa ha, infatti, segnato la promozione in serie A dei lombardi ed il giovane di proprietà del Napoli si è messo in luce con ben 7 reti e diversi assist a referto.

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Gaetano alla Cremonese

Al centro di diverse trattative di mercato, Gaetano al momento sta cercando di convincere Spalletti a dargli una chance in prima squadra. Ad ogni modo, qualunque dovesse essere la scelta del tecnico degli azzurri, il giovane attaccante dovrà saltare i primi due impegni stagionali per squalifica. Tutto per colpa di un messaggio su WhatsApp.

“Ci lasci i tre punti?”. Questo il testo (corredato da due “faccine” sorridenti) inviato al calciatore del Como, Vittorio Parigini, in vista del match fra Cremonese e lariani dello scorso campionato. Oltre ad aver sanzionato Gaetano per aver violato i principi di lealtà, correttezza e probità sportiva (addebitando anche una multa di 4.500 euro), anche la Cremonese dovrà pagare 5000 euro di ammenda.

Per una vicenda simile, il palermitano Calaiò nel 2018, ai tempi calciatore del Parma, era stato punito con una squalifica di due anni (poi ridotta a sei mesi). “Ehi pippein – scriveva l’arciere a Giuseppe De Col dello Spezia – non rompete il cazzein venerdì. Mi raccomando amico mio – faccine sorridenti anche qua – dillo anche a Claudiein (Terzi, n.d.a) soprattutto per il rapporto che avete con me.”. I ducali vinsero due a zero, Gilardino sbagliò un rigore per i liguri sul punteggio di 0 a 1 ed i gialloblù andarono in serie A sopravanzando il Palermo (ed il Frosinone) per un solo punto. Ma questa è un’altra storia…

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