Nelle prime 10 giornate 25 gol. Solo 2 di Felici nelle ultime quattro

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È innegabile che le prime dieci giornate per il Palermo sono state una cavalcata impetuosa e vincente, con 30 punti nel cassetto, 25 reti segnati da quattordici diversi giocatori e solo sei gol incassati. Con una cornice di tanti record.

DUE GIORNATE NEGATIVE

Poi Palermo-Savoia, all’undicesima giornata, con lo stop dovuto ad un infausto 0-1, attutito dai risultati mosci delle squadre inseguitrici. E nella giornata successiva, la dodicesima, le cose non sono andate meglio: i rosa non sono riusciti ad andare oltre lo 0-0 in casa della Palmese, fanalino di coda con 5 punti.

Esultanza dei rosanero quando il Palermo vince

DUE GIORNATE POSITIVE

Nelle successive due giornate, la tredicesima e la quattordicesima, ecco la riscossa. Contro l’Acr Messina e il Giugliano i rosanero hanno ripreso la corsa: due vittorie, sei punti, con le inseguitrici ancora a distanza di sicurezza. Secondo è il Savoia, a 8 punti, che potevano essere sei di più, 14, se al Barbera la partita fosse finita 1-0, invece che 0-1. Comunque va bene così, il Palermo è ancora in sella e galoppa, galoppa.

VA TUTTO BENE?

E allora dopo quattordici giornate va tutto bene? Sì, ma c’è un rilievo da fare, che non ci pare di poco conto. Nelle prime dieci giornate i rosanero sono andate in rete 25 volte, con quattordici interpreti differenti ed una media gol di 2,5 a partita. Nelle ultime quattro, invece, i gol segnati sono stati solo 2, le due perle di Felici, con una media di 0,5 gol a match. Di più non c’è stato, con un Ricciardo a mezzo servizio, e con Santana non al top.

IL PALERMO È DIVENTATO CINICO?

Il massimo con il minimo sforzo, si dice in questi casi. Ma è auspicabile che fin dalla partita contro l’Acireale si possa mettere la parola fine a questa sterilità. È tempo che tutto il resto dell’attacco rosanero ricominci quel trend che di fatto lo ha portato ad essere il migliore del girone I. Perché non si puó sperare solo su Felici.