Moreno Longo, tecnico del Frosinone nella stagione 2018, in cui la squadra salì in Serie A proprio grazie alla vittoria per 2-0 nella finale di ritorno contro il Palermo, è intervenuto ai microfoni di Tuttomercatoweb per parlare di quell’episodio e della vicenda che l’ha visto accostato al club rosanero per il posto di allenatore.
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“Sono un professionista e cerco di lavorare al massimo per il club in cui – ammette Longo -. In quel Frosinone-Palermo la A era un obiettivo da raggiungere e l’ho raggiunta. I palloni beh, fa parte del gioco anche quello. Un nostro ragazzo, Citro, fece quel gesto istintivo, non potevano nè tornare indietro e nè metterlo alla gogna. Sa di avere sbagliato”.
Per quanto riguarda un suo possibile ingaggio a Palermo nel ruolo di allenatore, dichiara: “La notizia l’ho vissuta come una bella notizia. Palermo è una grande piazza. Quando ero a Frosinone lottavo con tutte le forze per il Frosinone e ho fatto il professionista. Sarei andato dando il centodieci percento”.
SERIE B 22/23
“È un gran bel campionato con squadre importanti. Ci sono organici molto competivi. Genoa, Cagliari e Parma sono le favorite per i primi due posti. Poi occhio a Frosinone e Ternana”.
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