Corini-Grosso, nemici in campo ma…

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Pochi giorni ancora e sarà Frosinone-Palermo. Un match ad alta tensione che vedrà i rosa tornare per la prima volta al “Benito Stirpe”. In quello stesso stadio 4 anni fa si consumò il famoso “scandalo dei palloni in campo”, durante la finale playoff di serie B. Un gesto antisportivo, da parte dei padroni di casa, che determinò la promozione dei ciociari nella massima serie, costringendo di conseguenza il Palermo alla permanenza in cadetteria.

Il clima non sarà dunque dei più rilassati tra i supporters delle due squadre. Ma se le tifoserie non sono certamente in buoni rapporti, stessa cosa non si può certo dire degli allenatori che siederanno sulle panchine delle due contendenti. Su quella rosanero si è insediato da quest’estate Eugenio Corini, mentre su quella rivale siede Fabio Grosso. I due si conoscono bene, avendo avuto in comune un passato da calciatori proprio con la maglia del Palermo. Tre stagioni (dal 2003-2004 al 2005-2006) vissute insieme sotto l’ombra di Monte Pellegrino.

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Corini e Grosso

DESTINI INCROCIATI E SUCCESSI IN ROSANERO DI CORINI E GROSSO

Memorabile la loro esperienza in maglia rosanero, che li ha visti, tra le altre cose, conquistare al primo anno insieme una storica promozione in serie A. Un traguardo che la città attendeva da 31 anni, seguito l’annata successiva (stagione 2004-2005) dalla prima qualificazione in una competizione europea. Per il terzino romano arriverà inoltre, in seguito, anche la gioia della convocazione nella Nazionale italiana allenata da Marcello Lippi, con la partecipazione al Mondiale del 2006 vinto poi dagli azzurri, e che vide proprio in Grosso uno dei protagonisti principali.

Destino incrociato per i due, inoltre, anche nelle loro carriere di allenatori; quando nel 2019 Fabio Grosso venne chiamato a sostituire proprio l’esonerato Corini sulla panchina del Brescia. La sua avventura da tecnico delle rondinelle durò però solo lo spazio di 3 partite. Nessun punto conquistato in quella brevissima parentesi, e il conseguente immediato rientro di Corini al suo posto.

Esperienze sicuramente importanti che i due calciatori hanno condiviso in quegli anni, e che hanno contribuito a consolidare il loro rapporto anche fuori dal terreno di gioco. Per questo motivo, se quella di sabato tra Frosinone e Palermo sarà probabilmente sul campo una gara tra “nemici”, allo stesso modo sarà anche un incontro tra due amici non più in maglietta e pantaloncini ma in giacca e cravatta, seduti però su due panchine diverse.

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