L’ex tecnico rosanero Bortolo Mutti è tornato a parlare di Palermo, città in cui allenato nella stagione 2001-2002, prima di farvi ritorno anche dieci anni dopo. “Le attese per questa stagione? le ritengo superiori alle possibilità – ha affermato Mutti intervistato da “Tutto b” -. Anche l’avvento della nuova proprietà, cui è seguito il cambio di guida tecnica, probabilmente ha scombussolato un po’ le cose ed eroso qualche certezza. L’avvio è stato, forse, più sofferto del previsto – ha proseguito – ma è normale per una neopromossa: a Corini serve tempo. Certo, il City Group è ambiziosissimo e anche la piazza pretende tanto, com’è giusto che sia, ma non bisogna chiedere la luna: un passo alla volta”.
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Mutti ha ricordato anche un’altra esperienza su una panchina siciliana, quella del Messina. Quasi tre anni, dal 2003 al 2006, aperti con la promozione in serie A, categoria in cui i peloritani si tolsero il lusso di battere anche il Milan a San Siro: “Tanti tifosi giallorossi mi mandano ancora messaggi e video del match, una pietra miliare del calcio messinese. Se penso che quell’anno arrivammo settimi in Serie A, mi piange il cuore nel vedere, oggi, il Messina in Serie C”.
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