Il risultato della partita Acireale-Troina al 61′ era fermo sul 2-1. Poi si è svegliato Savonarola che, segnando una tripletta (61′, 63′ e 80′) ha fissato il risultato sul 4-2. Questo risultato, probabilmente, ha fatto drizzare le antenne al patron del Marsala, Domenico Cottone, che nella conferenza stampa del post partita Savoia-Marsala non ha nascosto il suo punto di vista.
LA DICHIARAZIONE DI COTTONE
Ecco casa ha dichiarato Cottone: «Il 4-2 dell’Acireale sul Troina? Si sapeva che questa partita sarebbe finita in questo modo. Mi dispiace che succedano cose del genere. Domenica prossima affronteremo proprio l’Acireale e daremo il massimo».
LA REPLICA DELL’ACIREALE SU FACEBOOK
L’Acireale ha replicato alle parole di Cottone con questo post del direttore generale Giuseppe Fasone su Facebook: «Ho incontrato il signor Cottone ad Acireale l’anno scorso, distintosi subito per aver palesato un modo d’intendere il calcio che non riflette il mio, nè quello della società che rappresento. Le affermazioni deliranti espresse in una intervista odierna si dimostrano coerenti con il suo stile. A tal proposito siamo certi che da domani ne dovrà rispondere nelle sedi opportune poiché procederemo per vie legali. Non abbiamo la necessità di giustificare l’ennesima vittoria granata, per altro ottenuta con non pochi sforzi e merito esclusivamente del lavoro eccellente di tutta la squadra e dello staff.
Converrà con me il signor Cottone, che noi – Società sportive – abbiamo il grande compito di riportare i buoni valori ad uno sport, divenuto con gli anni, malsano legalità, sana competizione e rispetto. Domenica andremo a Marsala alla ricerca della sesta vittoria consecutiva, il resto non conta nulla. Forza Acireale!”»
I RAPPORTI FRA LE DUE SQUADRE NON SONO IDILLIACI
Anche fra le tifoserie delle due squadre non corre buon sangue. A tal proposito occorre ricordare che nel campionato precedente, alla fine di Troina-Marsala, un gruppo di ultras acesi (evidentemente in trasferta…) hanno teso un agguato ad alcuni tifosi marsalesi al seguito della loro squadra, aggredendoli con mazze da baseball. Alla fine hanno rubato uno striscione come bottino di guerra, e, nell’andare via, facendo marcia indietro ne hanno investito un paio. Individuati sono stati arrestati.