Di Dieco, Presidente Castrovillari: “Contro i rosanero vogliamo l’impresa”

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Il countdown che hanno fatto partire i tifosi rosanero all’indomani della sconfitta rimediata dal Palermo contro l’Acireale è prossimo alla fine. La trasferta di Castrovillari è ormai alle porte e un’ansiosa curiosità, circa l’entità della risposta che forniranno gli uomini di Pergolizzi pervade gli animi. L’auspicio, ancor più dell’essere cinici, è quello di potere ammirare una squadra sicura di sè, pronta, da brava capolista, a imporre finalmente il proprio gioco. Perchè ciò di cui ha più bisogno in questo momento l’ambiente è di essere confortato. Perdere lo scettro di assoluti dominatori, in serie D, è un’ipotesi che i palermitani non vogliono lontanamente contemplare.

Per riuscirci però, bisognerà avere ragione, a domicilio, di un Castrovillari tutt’altro che tenero. 14 su 20 i punti conquistati dai rossoneri tra le mura amiche, dove, a lasciarci le penne, tra le altre sono state squadre del calibro di Giugliano (4-0) e Licata (2-0). L’unica a travestirsi da corsaro, così come avvenuto al Barbera, è stato l’Acireale.

Il “Mimmo Rende”, stadio del Castrovillari

A presentare la partita, ai microfoni di Rosanerolive è il Presidente dei calabresi Alessandro Di Dieco.

“La nostra cittadina è in fermento e non potrebbe essere altrimenti. Sfidare una squadra blasonata come il Palermo, che non appartiene a queste categorie accende l’entusiasmo, tanto da farci sperare in un miracolo sportivo”.

Il Castrovillari sta mantenendo i propositi di inizio campionato o speravate in qualcosa di più

Alla vigilia, il nostro obiettivo dichiarato era quello di una salvezza tranquilla e mi sembra che fino ad ora il cammino della squadra sia in linea con i programmi. Dopo un periodo in cui ho sentito il bisogno di allontanarmi dal mondo del calcio, cause problematiche interne alla società, ho ritenuto doveroso tornare in sella. Mi auguro che ciò possa coincidere con soddisfazioni crescenti per il club”.

Affrontate un Palermo sempre primo ma con qualche certezza in meno per la soddisfazione di chi lo insegue

Sono tante le variabili che alla lunga credo finiranno per premiare il Palermo. Il blasone, l’ambiente, la grande città alle spalle oltre la serietà di una società vogliosa di vincere. Tutti elementi che potranno risultare decisivi a condizione che i rosanero non perdano di vista soprattutto il Savoia. I campani, a onor del vero possono vantare una compagine di prim’ordine, il cui valore è stato acresciuto dall’acquisto dell’argentino Gabriel Chironi, nostro ex giocatore di grande spessore per la categoria”.

Castrovillari, comune di 22.000 abitanti in provincia di Cosenza con una squadra di calcio che vanta una storia centenaria

Sì, sarà nella stagione 2020/21 che festeggeremo i cento anni dalla nascita del club. La nostra, nelle serie minori, è notoriamente conosciuta come una delle tifoserie più calde e appassionate. La media di pubblico presente in occasione delle gare al “Mimmo Rende” è di 1000/1500 persone e cori e coreografie sono sempre assicurati. Praticamente numeri da serie C, dove tra l’altro il Castrovillari ha militato in passato per tanti anni“.

Cosa deve temere il Palermo dal Castrovillari

La voglia di riscattare la brutta sconfitta di domenica rimediata nel derby di Corigliano innanzitutto. Quale migliore occasione per i ragazzi, visto che la prossima gara ci riserva la big del torneo. Di contro, affrontiamo un Palermo affamato e voglioso di ribadire la sua leadership dopo lo scivolone interno con l’Acireale. Insomma, sarà una gara di grande interesse sportivo. I rosanero cercheranno di fare prevalere l’indubbio tasso tecnico superiore mentre noi saremo alla ricerca dell’impresa sportiva”.

I tifosi rosanero potranno tornare a seguire la propria squadra in trasferta

Di questo siamo lieti e speriamo che possano venire in tanti. Il “Mimmo Rende”, che conta circa 3.800 posti, riserva agli ospiti un settore da 1.200 unità”.

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ORGOGLIOSO titolare, dal 2008 al 2016, dell'impresa di pulizie Agm Pulindo, appassionato del gioco del calcio, di cinema nonché divoratore di libri, inizia la sua carriera nel mondo della carta stampata nel 2003, curando la rubrica "Siamo tutti allenatori" per conto del mensile "La Notizia Sportiva". Nel 2008, l'iscrizione all'Ordine dei giornalisti coincise con l'inizio della collaborazione con il Giornale di Sicilia, quotidiano per il quale ha seguito per tante stagioni le sorti della Primavera del Palermo. Dopo avere collaborato per un periodo a Siciliainformazioni.com, la passione per il mondo dei vivai calcistici della sua città lo ha portato a scrivere per conto del "Quarto Tempo", apprezzato format diretto dall'amico Enzo Bonsangue, con il quale, nel 2014, ha curato la trasmissione televisiva "Quartarete" prodotta da Stadionews. Il sodalizio tra i due giornalisti è continuato fino alla conduzione, da sette anni, del format radiofonico "La Zanzarosa" dedicato al Palermo calcio. Oggi divide il suo tempo tra famiglia, lavoro e giornalismo, suo grande amore. Il suo motto? "Seguite la vostra vocazione ma fatelo in luoghi puliti".