Le domeniche quelle belle, quelle che ti fanno tornare a casa, al ritorno dalla stadio, con un sorriso grande. La partita disputata contro il Marina di Ragusa doveva dimostrare, se mai ce ne fosse bisogno, che il Palermo, con il suo blasone ed il suo organico, è il padrone del campionato. Cosi è stato.
Dimostrazione di forza iniziale, dei rosanero
I rosa sono scesi in campo con lo spirito giusto, quello di una squadra consapevole di essere la più forte, ma che per confermarlo le partite deve giocarle e vincerle. La formazione messa in campo da Rosario Pergolizzi è quella sulla quale il tecnico farà maggiore affidamento per il prosieguo del campionato con un modulo il 4-3-2-1 che fa leva su alcuni elementi imprescindibili.
Vantaggio del Palermo, con il solito Ricciardo
Sin da subito si comprende che il Palermo farà del gioco sulle fasce l’arma per scardinare la difesa rossoblu, che erige un muro centrale a difesa del portiere Di Carlo. Il francese Martin, autentico padrone del centrocampo, smista spesso verso gli esterni, Doda e Vaccaro, che trovano spesso la via del fondo e propongono cross verso Ricciardo. Paradossalmente però il vantaggio arriva con una azione rasoterra che trova il nostro centravanti libero di insaccare a pochi metri dalla porta.
Primo tempo difficile. Uno-due micidiale che chiude il match a inizio ripresa
Partita finita? Niente affatto! Una disattenzione in marcatura su palla inattiva trova Domenico Mistretta, il più temibile degli avversari, pronto di testa a raccogliere il traversone di un suo compagno ed a regalare il pareggio alla sua squadra. Dopo un paio di occasioni, compresa una traversa, per i rosa si va all’intervallo. Padroni del campionato, dicevamo, e così la ripresa si apre con il micidiale “uno-due” dei rosanero, con protagonisti i due migliori in campo: Santana e Kraja, che si scambiano gli assist per il doppio vantaggio palermitano. Il cambio di modulo del finale con il 3-5-2 e l’inserimento di Accardi al fianco di Lancini e Crivello è un esperimento proposto da Pergolizzi, in vista della disponibilità del nuovo acquisto, Sforzini, che potrebbe fare coppia con Ricciardo, quando ci sarà necessita di sovrastare squadre particolarmente arroccate in difesa.
Record raggiunto: quattro vittorie consecutive e festa al Renzo Barbera
La gara scivola via verso il finale, in un clima festoso, con i tifosi che cantano accompagnando i rosa verso il quarto successo consecutivo nelle prime quattro gare di campionato (record storico per il Palermo) che sognano già di espugnare il San Filippo, teatro della prossima trasferta, in una gara che costituirà il primo vero banco di prova contro un avversario che ci aspetterà con il coltello tra i denti. Un ritorno da vincenti dalla trasferta messinese darebbe un segnale definitivo a tutte le altre contendenti alla promozione, che dovrebbero rassegnarsi al ruolo di comprimarie.
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