Quel mal di Barbera quando il Palermo respira alta classifica

TRE INDIZI FANNO UNA PROVA

0

Indigesto, poco gestibile oppure opprimente? Non lo sappiamo ancora, ovviamente, ma il triangolo che vede nei suoi vertici “Renzo Barbera“, “Palermo Calcio” e “Alta classifica” si tramuta costantemente in una nefasta figura geometrica che riesce ad inghiottire Rosario Pergolizzi e tutti i suoi calciatori. Peggio del famigerato triangolo della Bermuda: proprio come nella zona di territorio tristemente nota per le sparizioni di navi ed aerei, i rosanero sembrano smarrire certezze, compattezza, identità e fortuna quando l’alta classifica passa tra le mura amiche. Il terzo indizio ci pone dinnanzi alla prova che aspettavamo, malinconicamente, di certificare: quel mal di Barbera assale il Palermo al Barbera tarpando le ali all’aquila siciliana, il predatore alpha del Girone I della Serie D. Ecco perché.

Quel mal di Barbera

QUEL MAL DI BARBERA CHE REGALA STATISTICHE DISASTROSE AL PALERMO

Le statistiche sono nefaste e deficitarie per il Palermo Calcio di Rosario Pergolizzi. Quando una sfida d’alta classifica passa per il Renzo Barbera, i siciliani del capoluogo sembrano perdere completamente la convinzione nei propri mezzi. È vero, una piccola parte di percentuale è da accollare alla sfortuna ma la malasorte non può diventare l’alibi principe. Soprattutto se si analizzano le statistiche oscene dei rosanero.

Numeri difficili da digerire che fanno paura a tanti tifosi. Ecco perché: il Palermo ha perso in casa contro il Savoia attualmente secondo (0-1) e Città di Acireale (0-3) e non è riuscito a raccogliere i tre punti odierni contro il Troina (0-0), nonostante due rigori fischiati a favore. In questo tris di match d’alta classifica i rosanero escono con le ali spezzate in virtù dei zero goal siglati e dei quattro subiti. Appuntamenti che non si potevano sbagliare ma, purtroppo, il responso del campo ha legiferato altro.

Questi risultati deficitari hanno contribuito alla rincorsa della compagine di Torre Annunziata che è distante, adesso, solo tre lunghezze dalla vetta sulla quale è appollaiata l’aquila rosanero. Un sostanziale campanello d’allarme per Pergolizzi che dovrà curare al più presto “Quel mal di Barbera d’alta classifica” se vorrà centrare comodamente l’obiettivo fissata ad inizio stagione: il ritorno nei professionisti della Serie C.