È sotto gli occhi di tutti che la partita giocata al Barbera poco più di un mese fa, quella che ha messo di fronte Palermo e Savoia, sia stata come un crocevia per i destini delle due squadre. Sui rosanero da allora si è abbattuta come una maledizione che ha trasformato in un tracollo la cavalcata esplosiva dei ragazzi di Pergolizzi. Gli avversari, invece, hanno approfittato della loro visita al Barbera per appropriarsi, oltre che dei tre punti, anche di qualche amuleto che Pergolizzi portava in panchina per propiziare la fortuna e allontanare iettatura e malocchio.
CHINA PERICOLOSA PER IL PALERMO
Perché, obiettivamente, occorre riconoscere che non tutte le dieci partite che ha vinto il Palermo hanno meritato la vittoria. Alcuni risultati sono stati dettati da episodi fortuiti, o da errori degli avversari. Ma anche da spettacolari e risolutive parate di Pelagotti. Però, alla fine, il risultato ha premiato dieci volte consecutive i rosanero. Talvolta anche segnando il gol vincente con un unico tiro in porta in tutta la partita. A partire dalla undicesima giornata, è come se gli Dei del calcio avessero voltato le spalle al Palermo, fino ad arrivare al massimo della iattura con i due rigori sbagliati nell’ultima partita.
AL SAVOIA DA ALLORA RIESCE TUTTO
Invece da allora la squadra di Torre Annunziata non sbaglia un colpo. Sette partite, sette vittorie, raggiunti in tutti i modi possibili. Certamente frutto anche delle qualità messe in campo dalla squadra di Parlato, ma alcune acchiappate per i capelli. Un paio, per esempio, con un gol segnato ben oltre il novantesimo, qualche secondo prima che l’arbitro decretasse la fine della partita. Un’altra, l’ultima contro l’Acireale, ribaltando clamorosamente lo 0-2 che sembrava dovesse fermare questo fortunato filotto e condannarli alla sconfitta.
CI VUOLE UNA FATTUCCHIERA
Paradossalmente, ovviamente per sorridere un po’, verrebbe da suggerire alla dirigenza l’invito per ingaggiare una buona fattucchiera, referenziata. Perché può essere che a risolvere i problemi sia il sostituto dell’infortunato Santana, o l’attaccante che sappia fare tanti gol e tirare bene i rigori, o, ancora, l‘alter ego di Felici. Ma viene da chiedersi se queste soluzioni possono bastare alla squadra, oppure per i problemi della squadra potrebbe occorrere una maga che abbia la ricetta di qualche pozione miracolosa per la compagine rosanero, che può far tornare un andamento positivo. E contemporaneamente, soprattutto, la fattucchiera deve essere in grado di buttare il malocchio sul Savoia, per fermare la sua marcia trionfale. Si schera, ma non c’è dubbio che occorrerebbe ristabilire la situazione positiva per i rosa che c’era alla fine della decima giornata, dopo il 6-0 contro il Corigliano. Perché non si può continuare così. Occorre assolutamente una inversione di tendenza che metta in condizione il Palermo di disputare in serie C il campionato 2020/2021.