Il nuovo corso del Palermo comincia a dare i primi importanti e tangibili frutti. Oltre ad essere primo in classifica dopo quattro vittorie consecutive nel campionato di serie D, comincia ad attirare l’attenzione dei media. Negli ultimi giorni ha conquistato notevoli posizioni di grande evidenza, con tanta visibilità positiva, dopo avere toccato il fondo negli anni bui zampariniani.
DOMENICA A QUELLI CHE IL CALCIO PALERMO IN PRIMO PIANO CON LUNGO SHOW DI TONY DI PIAZZA
Nella trasmissione Quelli che il calcio di domenica scorsa (dal minuto 27:50) il Palermo è stato il protagonista, mentre era in corso il match contro il Marina di Ragusa. Frequenti i collegamenti con un brillante Tony Di Piazza, mattatore assoluto. Dagli Stati Uniti il vicepresidente rosa nero, in una sala gremita di tifosi italo americani, ha intrattenuto i telespettatori sprizzando gioia, simpatia e competenza.
Di Piazza, nei panni di inviato speciale, ha commentato in diretta la partita del Barbera con gustosi siparietti. È stato tanto il successo che i conduttori Luca e Paolo lo hanno invitato per tutte le puntate, e sperano anche di far vedere in diretta i gol del Palermo.
OGGI LA GAZZETTA DELLO SPORT DEDICA UNA PAGINA INTERA A L PALERMO
Anche la Gazzetta dello Sport di oggi, dedica una pagina intera al Palermo, con un titolo che è un programma: “Tifo record, legalità, vittorie. Altro che D, è una rivoluzione”. Un articolo bellissimo che merita di essere letto per intero, all’interno del quale vengono esaltati ed evidenziati tutti i traguardi conseguiti dal nuovo Palermo. Dal numero di spettatori per le partite al Barbera, al record di abbonati per la serie D ed anche alle quattro vittorie consecutive.
Parla dei cori dello stadio, del nuovo inno e accenna anche al risentimento verso la FIGC, che rischia di lasciare vuoto il Barbera per il prossimo Italia-Armenia del 18 novembre. C’è spazio per il sindaco Orlando e il presidente Mirri. Insomma, finalmente riconoscimenti per i colori rosa nero, che aiutano a riconquistare quella serenità e quella dignità, da troppo tempo calpestate.